Tavola XII

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Testa, tronco e arto superiore sinistro di uomo con preparazione di nervi e vasi

Nell’emifaccia sinistra sono preparati, attorno all’orbita e sul mento, i ciuffi terminali cutanei del nervo trigemino e, alla guancia, i rami del nervo facciale. Nel collo si notano anzitutto i nervi vaghi che, in compagnia dei loro rami cardiaci, discendono lungo le carotidi; si vedono poi a sinistra numerosi altri nervi, come l’ipoglosso sotto il corpo della mandibola, l’accessorio spinale sul versante profondo del muscolo sternocleidomastoideo (qui resecato e sollevato) e le radici del plesso brachiale applicate ai muscoli pre e laterovertebrali, sopra l’arteria succlavia.

Nel torace, oltre al polmone destro, è lasciato in situ, benché ruotato a destra, anche il cuore che, liberato dagli involucri pericardici, presenta sulle sue pareti ventricolari le ramificazioni dei vasi coronari e alla sua base i ramoscelli nervosi fornitigli dal plesso cardiaco, posto attorno all’arco dell’aorta; nell’emitorace sinistro, asportata la pleura parietale, si osservano i nervi intercostali che vanno sotto i muscoli intercostali interni assieme alle arterie intercostali, di cui le prime due si vedono derivare dall’arteria intercostale suprema della succlavia.

Nell’addome è messo in evidenza, attorno all’aorta, il plesso celiaco (o solare) del simpatico con i plessi secondari che da esso irradiano e che, seguendo i rami dell’aorta medesima, si portano al fegato, alla milza, alla ghiandola surrenale, al rene ed al testicolo; sono anche riconoscibili nel plesso, subito sotto il tronco celiaco (tripode dell’Haller), i due gangli celiaci uniti tra loro.

Nell’addome sono poi presenti i nervi del plesso lombare che a destra, sulla scorta dei loro rapporti con il muscolo grande psoas, sono così identificabili: a lato del muscolo, l’ileoipogastrico e l’ileoinguinale che si portano verso la cresta iliaca; emergenti nello spessore del muscolo stesso, il genitofemorale che decorre dietro l’uretere, il cutaneolaterale del femore (della coscia) formante un’arcata sul muscolo iliaco e il femorale che si colloca fra i muscoli iliaco e grande psoas, incrociato dall’arteria circonflessa iliaca profonda.

Da ultimo, sul pene è preparato il ramo terminale del nervo pudendo interno che, decorrendo a lato dell’arteria dorsale profonda, si porta alla corona del glande. Nell’arto superiore sinistro sono soprattutto evidenti i nervi cutanei e le vene superficiali; tra queste ultime sono riconoscibili nel braccio la vena basilica all’interno e la vena cefalica all’esterno, le quali in alto si inosculano nella vena ascellare. Nel braccio si nota ancora l’arteria omerale che scende con il nervo mediano, medialmente al muscolo bicipite; nell’avambraccio, l’arteria radiale e quella ulnare; nella mano infine, l’arcata palmare superficiale formata da queste due ultime arterie.

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