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1. Aponevrosi plantare del piede
Asportata la cute della pianta del piede, è messa allo scoperto la sottostante aponevrosi plantare. Sono riconoscibili in questa la parte mediale, più ispessita, che si estende dal processo interno della tuberosità del calcagno al solco digitale plantare, in vicinanza del quale essa mostra le sue tipiche cinque linguette che sono poi resecate alla loro inserzione cutanea, e la parte laterale che origina dal processo laterale della tuberosità del calcagno e ricopre il muscolo abduttore del quinto dito. Presso il contorno mediale del piede si osserva un’espansione dell’aponevrosi plantare che passa sul muscolo abduttore dell’alluce e parzialmente lo ricopre alla sua origine.
2. Muscoli interossei del piede visti dalla faccia plantare
Si vedono i tre muscoli interossei plantari, che dalla faccia mediale del terzo, del quarto e del quinto osso metatarsale si portano al tubercolo mediale della base della prima falange corrispondente, ed i quattro muscoli interossei dorsali, il primo dei quali occupa da solo il primo spazio intermetatarsale, mentre gli altri tre colmano gli intervalli lasciati liberi dagli interossei plantari negli ultimi tre spazi. Nel preparato sono lasciati in loco anche i tendini di inserzione di alcuni muscoli della gamba; si riconoscono infatti il tendine del tibiale posteriore sullo scafoide e sull’osso primo cuneiforme e quello del tibiale anteriore sulla parte mediale del primo cuneiforme e della base del primo osso metatarsale, il tendine del peroniero lungo sulla parte laterale di queste ultime due ossa e quello del peroniero breve sulla tuberosità del quinto osso metatarsale, infine il tendine del flessore lungo dell’alluce sulla base della seconda falange di questo dito.