Tavola XI

Sono rappresentati, nella cavità faringea aperta, l’istmo delle fauci con la radice della lingua e le tonsille palatine (amigdale), il versante posteriore della laringe rivestito dalla mucosa e con ai lati i recessi piriformi, superiormente infine gli sbocchi faringei delle due trombe dell’Eustachio.

Si vede il nervo vago che scende verticalmente nel collo, dietro all’arteria carotide interna e poi a quella comune, e se ne riconoscono i rami destinati alla laringe e alla faringe. Si notano infatti: il nervo laringeo superiore che emerge anteriormente alla carotide esterna e si divide nei suoi due rami, di cui l’interno è più voluminoso e si porta sotto il muscolo tiroioideo, mentre l’esterno è più esile e discende dietro l’arteria tiroidea superiore; il nervo laringeo inferiore (o ricorrente) che fa la sua comparsa alla base del collo, nell’angolo di biforcazione dell’arteria anonima, e che poi si nasconde dietro la carotide comune per ricomparire più in alto, applicato all’arteria tiroidea inferiore; i rami faringei superiori ed inferiori, che sono addossati alla parete laterale della faringe e di cui gli inferiori derivano dal vago mediatamente, tramite il nervo laringeo inferiore. Nella parte alta del collo si nota il nervo ipoglosso (che qui, essendo resecato in avanti, per sostenerlo è stato appoggiato medialmente alla carotide esterna) il quale emette, quando incrocia la carotide interna, il suo ramo discendente che si unisce in basso ad un ramo del plesso cervicale (applicato ai muscoli scaleni) e forma l’ansa dell’ipoglosso; da questa si vedono partire i rami per i muscoli sottoioidei, tranne che per il muscolo tiroioideo innervato direttamente dal nervo ipoglosso.

Si osserva come il nervo ricorrente (laringeo inferiore), risalendo tra la trachea e l’esofago, fornisca vari ramuscoli a questi due organi e come esso, giunto al margine inferiore della cartilagine cricoidea, si divida in un ramo anteriore destinato ai muscoli laterali della laringe (per dimostrare il quale ramo, la lamina destra della cartilagine tiroidea è stata incisa e rovesciata in avanti) ed un ramo posteriore che innerva i muscoli laringei posteriori e si unisce poi in alto al ramo interno del nervo laringeo superiore (ben visibile presso il grande corno dell’osso ioide), formando l’ansa di Galeno.