Tavola XIII

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Testa e collo di uomo con preparati i vasi superficiali del cervello, i rami del nervo trigemino ed il nervo ipoglosso

La cavità cranica è aperta e, a sinistra, è asportata anche la dura madre; è messa così allo scoperto la superficie esterna dell’emisfero cerebrale che è ancora rivestita dalla pia madre con i vasi. Vi si riconoscono pertanto i rami dell’arteria cerebrale media (o silviana), che fuoriescono dalla scissura laterale (del Silvio), e le vene cerebrali superficiali, risalenti al seno sagittale superiore della dura madre. In profondità, sotto l’emisfero cerebrale, è preparato il ganglio trigeminale (del Gasser) con le tre branche del nervo trigemino, che si possono poi in parte seguire nella faccia.

Entro l’orbita infatti, demolita la parete laterale, si vedono in alto i tre nervi della I branca: il lacrimale situato esternamente e diretto alla ghiandola omonima, il frontale a ridosso della volta ed il nasociliare posto più medialmente e che emette i nervi ciliari lunghi per il bulbo oculare; inferiormente si nota la II branca che decorre sopra il pavimento orbitale verso il canale infraorbitario, avendo però prima emesso i nervi palatini che scendono dietro la tuberosità del mascellare ed i nervi alveolari superiori posteriori, alcuni dei quali passano all’innanzi del seno mascellare (antro dell’Highmoro) aperto.

Applicato al muscolo buccinatore si osserva il nervo buccinatorio della III branca; poco dietro, ancora della III branca, si rileva il nervo linguale che si porta verticalmente in basso e indi si incurva in avanti verso il margine della lingua, dove si espande sotto la mucosa e dove è pure connesso con il ganglio sottomandibolare, sovrapposto e collegato alla ghiandola omonima (qui in parte amputata). Nel preparato, essendo scalpellata la rocca petrosa del temporale ed aperti il canale del facciale (acquedotto del Falloppio) e la cassa del timpano, si vede anche la corda del timpano che si stacca dalla porzione intrapetrosa del nervo facciale e percorre la cassa, adagiata sulla membrana del timpano, per raggiungere il nervo linguale, ma la sua unione con questo nervo qui non si vede perché vi è anteposta l’arteria meningea media (la quale è facilmente identificabile, essendo accolta alla sua origine entro l’occhiello formatole attorno dal nervo auricolo-temporale della III branca del nervo trigemino).

È preparato infine il nervo ipoglosso che, con un’ampia curva a concavità anteriore, decorre dapprima dietro l’arteria carotide interna, poi di lato a questa ed alla carotide esterna e da ultimo, dopo avere incrociato inferiormente l’arteria mascellare esterna, al di sotto della lingua.

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