Tavola XIV

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Organo del tatto

Vi è rappresentata la mano, quale organo tattile per eccellenza. Un preparato riproduce la faccia palmare della mano rivestita dal tegumento e dimostra i rilievi delle eminenze tenar e ipotenar, lungo i due margini, ed il cuscinetto digitopalmare, innanzi all’impianto delle ultime quattro dita, nonché, tra tali rilievi, la depressione del cavo della mano (il puculum Diogenis degli antichi anatomici) con le sue pieghe.

L’altro preparato di mano mostra la distribuzione dei nervi cutanei nella faccia palmare. Sull’eminenza tenar si vede scendere, al di sopra del muscolo abduttore breve del pollice, il ramo ventrale di triforcazione della branca superficiale del nervo radiale che, dopo avere staccato alcuni ramoscelli, si continua lungo il pollice come suo nervo digitale dorsale laterale.

Medialmente all’eminenza tenar, in profondità all’arcata arteriosa palmare superficiale, è presente il primo nervo digitale palmare comune del nervo mediano, dei cui rami qui si notano il nervo digitale palmare laterale del pollice e quello dell’indice. Ancora del nervo mediano si osservano, compresi tra i primi tre tendini dei muscoli flessori superficiale (sublime) e profondo delle dita e sotto l’arcata arteriosa superficiale, il secondo ed il terzo nervo digitale palmare comune che si dividono rispettivamente nei nervi digitali palmari mediale dell’indice e laterale del medio ed in quelli mediale del medio e laterale dell’anulare.

In corrispondenza dell’eminenza ipotenar si trovano infine i due rami terminali del nervo ulnare; si riconoscono infatti medialmente alcune ramificazioni del suo ramo dorsale della mano, che sono sovrapposte al muscolo abduttore del mignolo, e lateralmente si vede il suo ramo palmare della mano. Quest’ultimo scende sul contorno laterale dell’osso pisiforme e si divide nel ramo profondo ed in quello superficiale, di cui il primo si affonda tra i muscoli abduttore e flessore breve del mignolo ed il secondo dà luogo al nervo digitale palmare mediale del mignolo ed al quarto nervo digitale palmare comune che si scompone poi nei due nervi digitali palmari mediale dell’anulare e laterale del mignolo (dei quali il primo qui è reciso, il secondo invece si nasconde sotto la cute lasciata in situ).

Due altri preparati infine riproducono, l’uno, le due falangi distali di un dito sezionate longitudinalmente e, l’altro, l’ultima falange del pollice (notevolmente ingrandita) con l’unghia staccata, per mostrare il letto ungueale, e con l’epidermide sollevata, per dimostrare le creste dermiche.

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