|
|
|
|
|
Nato
a Cura Carpignano (Pavia), il 10 febbraio 1925, Luigi Cattaneo
si laureò con lode nel 1950 in Medicina e Chirurgia
nell'Università di Pavia con una tesi che aveva preparato
nell'Istituto di Anatomia umana normale dove, nello stesso
anno, divenne assistente volontario e quindi via via, assistente
straordinario, assistente incaricato ed infine, il 1 febbraio
1956, assistente ordinario.
In quegli anni, sotto l'autorevole guida del prof. Antonio
Pensa, allora direttore del Centro Studi del sistema nervoso,
si distinse per interessanti ricerche sulle connessioni nervose
del bulbo olfattivo, ricerche che, per il loro valore, gli
valsero nel 1964 l'ambito premio "Camillo Golgi"
dell'Accademia dei Lincei. Nello stesso periodo educò
alla ricerca anatomica alcuni studenti interni, tra cui Alessandro
Riva.
Estese poi le sue ricerche di morfologia del sistema nervoso
al cervelletto dei mammiferi, dei quali studiò i nuclei
e le relative connessioni durante lo sviluppo.
Infine, aderendo ai nuovi indirizzi istochimici della ricerca,
di cui fu promotore e Maestro in Pavia il prof. Moffo Vialli,
raccolse interessanti osservazioni sulla zona midollare del
surrene, introducendo nuove metodiche per la dimostrazione
selettiva delle cellule ad adrenalina e a neadrenalina.
Per il giovane Cattaneo gli anni pavesi furono dunque anni
particolarmente intensi sotto il profilo della ricerca e ciò
anche perché accanto a lui lavoravano stimati docenti
e intelligenti ricercatori: i professori Bruno Zanobio, Francesco
Loreti, Elio Borghese, Emilio Casasco, Elio Guido Rondanelli;
inoltre il compianto prof. Valerio Monesi, cui il prof. Cattaneo
era legato da fraterna amicizia. Nel 1956 ottenne la libera
docenza in Anatomia umana normale e quindi, sempre in Pavia,
l'incarico di insegnamento di Istologia ed Embriologia generale
che tenne dal 1960 al 1963. Il 1 gennaio 1963 ricevette l'incarico
di insegnamento di Anatomia umana normale nella Facoltà
di Medicina e Chirurgia dell'Università di Cagliari.
Nello stesso anno fu vincitore del concorso a Cattedra di
Anatomia umana normale per cui fu chiamato il 16 gennaio del
1964 dalla facoltà medica cagliaritana a ricoprirne
il ruolo. Il periodo cagliaritano fu coronato da grandi successi
personali che fecero del Cattaneo uno fra i più amati
e stimati docenti nazionali e attirarono a Cagliari giovani
ed entusiasti ricercatori freschi di laurea: Alessandro Ruggeri,
Alessandro Riva e Renato Scandroglio.
Fu così che l'Istituto anatomico
divenne un fiore all'occhiello della Facoltà medica
cagliaritana anche per la raccolta delle Cere del Susini
riparate personalmente dal Cattaneo e riportate all'antico
splendore. Prima di lasciare Cagliari per Bologna, dove
fu chiamato nel 1966-67, Luigi Cattaneo curò la preparazione
della prima edizione del catalogo delle cere anatomiche
cagliaritane.
Anche a Bologna il Cattaneo dispiegò ben presto la
sua coinvolgente personalità e le sue inesauribili
doti di docente colto, entusiasta e rigoroso. L'Istituto
anatomico ricevette così un nuovo forte impulso rinnovatore
sia perché vi gravitarono subito assistenti e nuovi
giovani ricercatori, sia perché si provvide all'ammodernamento
dei reparti didattici e di ricerca, sia infine perché
realizzò un elegante Museo delle Cere di insetimabile
valore storico e artistico.
In Bologna, ponendosi ad interprete del periodo storico
di trasformazione dei contenuti e dei valori della morfologia,
egli diede mano alla riedizione di un testo di anatomia
per Medicina di proporzioni adeguate, consono appunto alle
nuove esigenze degli studenti. Quest'opera, che allora portava
il nome del suo maestro, il "Pensa", ed è
ora il "Cattaneo", ha riscosso unanimente successo
da parte di generazioni di studenti in molte università
italiane, tra cui Cagliari.
Seguirono altri importanti trattati, tutti molto apprezzati
per il notevole equilibrio che essi esprimono fra l'antico
e il nuovo modo di fare anatomia, in un contesto culturale
e lessicale di assoluto valore.
Ma per il Cattaneo una meta doveva ancora essere raggiunta.
L'antico Istituto di anatomia pavese ove aveva mosso i suoi
primi passi universitari ed ove avrebbe potuto condurre
con serenità l'ultimo periodo della sua vita accademica.
La Facoltà medica di Pavia lo chiamò unanime
nel 1977, sapendo di riacquistare come già nel 1950,
il docente amato e stimato, l'uomo colto e l'amico affezionato.
Morì a Pavia il 1 aprile 1992.
Nota: questa biografia è
stata in gran parte tratta dal ricordo del prof. Luigi Cattaneo
letto dal prof. Alessandro Ruggeri in occasione del 46 Convegno
Nazionale della Società Italiana di Anatomia.
|
|
|
|
|
|
|