Scuola di Specializzazione in Nefrologia Informazioni ScuolaDirettoreProf. Antonello De Lisa Professore OrdinarioSSD: MED/24 UrologiaDip. Scienze Chirurgiche e Trapianti d'Organo telefono: 0706095847-2543 fax: 070280773 070539845/7 e-mail: andelisa(at)interfree.it Segretario della ScuolaDott. Enrico Cacace Ricercatore di Medicina Interna Dipartimento di Scienze Mediche Policlinico Universitario S.S. 554, Bivio per Sestu I-09042 Monserrato (CA) Tel. +39 070 5109 611 -070 6754165 Fax. +39 070 512020 e-mail: cacace(at)medicina.unica.it
Norme generali comuni alle scuole di specializzazione(Fonte: D.R. n° 2498 del 28 ottobre 1997)
Istituzione, finalità, titolo conseguito1. Le Scuole di specializzazione dell'area medica possono essere articolate in indirizzi. 2. Le Scuole hanno lo scopo di formare medici specialisti nel settore dell'area medica. 3. Le Scuole rilasciano il titolo di specialista nello specifico settore. 4. Possono essere istituiti altresì Corsi di aggiornamento, ai sensi e con le modalità previste dall'art. 6 della legge 341/1990. A tali corsi si applicano le norme attuative della Direttiva CEE 92/98, recepite con il D.L.vo n° 541/1992. Organizzazione delle Scuole1. La durata del Corso degli studi per ogni singola Specializzazione è definita nell'Ordinamento didattico specifico della Scuola. 2. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attività di tirocinio guidate da effettuare frequentando le strutture sanitarie delle Scuole universitarie e/o ospedaliere convenzionate, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario nazionale. Tali ordinamenti delle singole Scuole disciplinano gli specifici standard formativi. 3. Concorrono al funzionamento delle Scuole la Facoltà di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti nonché le strutture ospedaliere eventualmente convenzionate. 4. Le strutture ospedaliere convenzionabili debbono rispondere nel loro insieme a tutti i requisiti di idoneità di cui all'art. 7 del D.L.vo 257/1991. 5. Rispondono automaticamente a tali requisiti gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti con quello proprio della Scuola di Specializzazione. 6. Le predette strutture non universitarie sono individuate con i protocolli d'intesa di cui allo stesso art. 6, comma 2 del D.L.vo n° 502/1992. 7. La formazione deve avvenire nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali tali da garantire, oltre ad una adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (L.428/1990 e D.L.vo 257/1991). 8. Fatti salvi i criteri generali per la regolamentazione degli accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane e finanziarie ed alle strutture ed attrezzature disponibili, ogni Scuola è in grado di accettare un numero massimo di iscritti, determinato per ciascun anno di corso ed in totale. 9. Il numero effettivo degli iscritti è determinato dalla programmazione nazionale, stabilita di concerto tra il Ministero della Sanità ed il Ministero dell'universo e della Ricerca scientifica e Tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole Scuole. Il numero degli iscritti a ciascuna Scuola non può superare quello totale previsto nello stampo; in caso di previsione statutaria di indirizzi riservati a laureati non medici, lo statuto della Scuola indica il numero massimo degli iscrivibili. 10. Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, nonché, per gli specifici indirizzi, laureati non medici. Le lauree sono specificate nelle singole tipologie. 11. Sono altresì ammessi al Concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Università straniere e ritenuto equipollenza dalle competenti Autorità accademiche italiane. 12. I laureati in Medicina e Chirurgia utilmente collocati in graduatoria di merito per l'accesso alle scuole di specializzazione possono essere iscritti alle scuole stesse purché conseguano il titolo di abilitazione all'esercizio professionale entro la prima sessione utile successiva all'effettivo inizio dei singoli corsi. 13. Durante tale periodo i predetti specializzandi acquisiscono conoscenze teoriche e le prime nozioni pratiche nell'ambito di una progressiva assunzione di responsabilità professionale. piano di Studi di addestramento professionale 1. Il Consiglio della Scuola è tenuto a determinare l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano degli studi nei diversi anni e nelle strutture di cui al precedente articolo "Organizzazione delle Scuole",comma 3. 2. Il Consiglio della Scuola, al fine di conseguire lo scopo di cui all'art. "Istituzione, finalità, titolo conseguito", comma 2 e gli obiettivi previsti nel successivo comma 3 e specificati nelle Tabelle A e B relative agli standards formativi specifici per ogni Specializzazione, determina pertanto, nel rispetto dei diritti dei malati: a) la tipologia delle opportune attività didattiche, ivi comprese le attività di laboratorio pratiche e di tirocinio; b) la suddivisione nei periodi temporali delle attività didattiche teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato. 3. Il Piano di studi è determinato dal Consiglio di ogni Scuola nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati per ogni singola Specializzazione nella specifica Tabella A. 4. L'organizzazione del processo di addestramento, ivi compresa l'attività svolta in prima persona minima indispensabile per il conseguimento del Diploma, è attuata nel rispetto di quanto previsto per ogni singola Specializzazione nella specifica Tabella B. 5. Il Piano dettagliato delle attività formative, di cui al 1° e 3° comma del presente articolo, è deliberato dal Consiglio della Scuola e reso pubblico nel Manifesto annuale degli Studi. programmazione annuale delle attività e verifica del tirocinio1. All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attività comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. 2. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. 3. Il Tirocinio è svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attività di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia affidata la responsabilità didattica, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto. 4. Il Consiglio della Scuola può autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalità della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola può riconoscere utile, sulla base di idonea documentazione, l'attività svolta nelle suddette strutture estere. esame di diploma1. - L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica, coerente con i fini della Specializzazione, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. 2. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma di specializzazione è nominata dal Rettore dell'Ateneo, secondo la vigente normativa protocollo di intesa e convenzioni1. L'Università, su proposta del Consiglio della singola Scuola e del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia quando trattasi di più scuole per la stessa Convenzione, può stabilire protocolli d'intesa ai sensi del 2° comma dell'articolo 6 del D.L.vo 502/1992, per i fini di cui all'articolo 16 del medesimo D.L.vo. 2. L'Università su proposta del Consiglio della Scuola, può altresì stabilire Convenzioni con Enti Pubblici o Privati con finalità di sovvenzionamento per lo svolgimento di attività coerenti con gli scopi della Scuola norme finali1. - Le Tabelle A e B, che definiscono gli standards nazionali per ogni singola tipologia di Scuola (sugli obiettivi formativi e relativi settori scientifico disciplinari di pertinenza e sull'attività minima dello specializzando per l'ammissione all'esame finale), sono decretate ed aggiornate dal Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, con le procedure di cui all'art. 9 della legge 341/1990. Gli standards sono applicati a tutti gli indirizzi previsti. 2. La Tabella relativa ai requisiti minimi necessari per le strutture convenzionabili è decretata ed aggiornata con le procedure di cui all'art. 7 del D.L.vo 257/1991. 3. Le disposizioni contenute nelle norme generali comuni a tutte le Scuole di specializzazione si applicano anche alle Scuole di specializzazione del settore medico, purchè non risultino in contrasto con disposizioni legislative o regolamentari successive e con lo Statuto dell'Ateneo.
Scuola e Obiettivi formativi La scuola ha lo scopo di fornire competenze professionali specifiche nel campo della prevenzione, della diagnostica e della terapia conservativa delle nefropatie e della terapia sostitutiva artificiale o naturale. Titolo rilasciato: Specialista in Nefrologia Area Funzionale: Medicina Classe: Medicina Specialistica Durata anni: 5 Ciascun anno di corso prevede ottocento ore di insegnamento e di attività pratiche guidate. In base alle strutture ed attrezzature disponibili, la Scuola è in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in due per ciascun anno di corso, per un totale di otto specializzandi.
Per l'attuazione delle attività didattiche programmate dal Consiglio della Scuola provvede la Facoltà di Medicina e Chirurgia e l'istituto di Medicina Interna.
Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione i laureati in medicina e chirurgia. Per l'iscrizione alla Scuola è richiesto il possesso del diploma di abilitazione all'esercizio della professione.
La scuola comprende otto aree di insegnamento e tirocinio professionale: a) metodologia, statistica e tecniche di informatica; b) struttura e funzione normale; c) immunogenetica; d) struttura e funzione patologica; e) diagnostica; f) terapia sostitutiva; g) nefrologia clinica; h) nefrologia pediatrica.
Gli insegnamenti relativi a ciascuna area didattica e formativa professionale sono i seguenti:
a) metodologia, statistica e tecniche di informatica: informatica medica; statistica medica e metodologia epidemiologica.
b) Struttura e funzione normale: anatomia e fisiologia umana; bilancio idro-elettronico ed equilibrio acido-base; funzione endocrina del rene; embriologia.
c) Genetica ed immunologia applicata alla metodologia: immunologia; immunologia dei trapianti; genetica medica; consultorio genetico.
d) Struttura e funzione patologica: morfologia e fisiopatologia delle nefropatie; patologia del ricambio idro-salino e dell'equilibrio acido-base. e) Diagnostica: patologia clinica; anatomia e istologia patologica; radiologia; medicina nucleare; microbiologia clinica.
f) Terapia sostitutiva: tecniche sostitutive artificiali; trapianto renale.
g) Nefrologia clinica: nefrologia sperimentale; medicina interna (per la patologia correlazionistica: rene e ipertensione, rene e gravidanza, rene e diabete); medicina interna; nefrologia I (nefropatie glomerulari); nefrologia II (nefropatie vascolari; nefropatie tubulo-interstiziali); urologia medica; insufficienza renale acuta; insufficienza renale cronica; dietetica di interesse nefrologico; farmacologia e tossicologia; nefrologia geriatrica; emergenze in nefrologia; affezioni urologiche di interesse nefrologico.
h) Nefrologia pediatrica: nefrologia clinica in età pediatrica; insufficienza renale acuta e cronica in età pediatrica; nefropatie congenite ed ereditarie; nutrizione ed accrescimento; terapia sostitutiva in età pediatrica.
L'attività didattica comprende ogni anno ottocento ore di didattica formale e di tirocinio professionale guidato.
Essa è organizzata in una attività didattica teorico-pratica comune per tutti gli studenti (quattrocento ore come di seguito ripartite) ed in una attività didattica elettiva, prevalentemente di carattere tecnico-applicativo di ulteriori quattrocento ore, rivolta all'approfondimento del curriculum corrispondente ad uno dei settori formativo- professionali (monte ore elettivo). La frequenza nella diversa aree avviene pertanto come di seguito specificato:
I ANNO
METODOLOGIE STATISTICA E TECNICHE DI INFORMATICA (ore 50): Informatica medica ore 25 Statistica medica e metodologia epidemiologica ore 25
STRUTTURA E FUNZIONE NORMALE (ore 80): Embriologia ore 15 Anatomia e filologia umana ore 30 Bilancio idroelettrico ed equilibrio acido-base ore 15 Funzione endocrina del rene ore 20
GENETICA E IMMUNOLOGIA (ore 70): Genetica Medica ore 40 Immunologia ore 30
NEFROLOGIA CLINICA (ore 200): Nefrologia sperimentale ore 50 Nefrologia ore 150
Monte ore elettivo ore 400
II ANNO
STRUTTURA E FUNZIONE PATOLOGICA (ore 50): Morfologia e fisiopatologia delle nefropatie ore 20 Patologia del ricambia idrosalino e dell'equilibrio acido-base ore 30
DIAGNOSTICA (ore 90): Patologia clinica ore 30 Radiologia ore 30 Medicina nucleare ore 30
TERAPIA SOSTITUTIVA (ore 100): Tecniche sostitutive artificiali ore 100
NEFROLOGIA CLINICA (ore 160): Nefrologia I ore 160
Monte ore elettivo ore 400
III ANNO
GENETICA ED IMMUNOLOGIA (ore 400): Immunologia dei trapianti ore 20 Consultorio genetico ore 20
DIAGNOSTICA (ore 60): Anatomia ed istologia patologica ore 30 Microbiologia clinica ore 30
TERAPIA SOSTITUTIVA (ore 120): Tecniche sostitutive artificiali ore 120
NEFROLOGIA CLINICA (ore 180): Nefrologia II ore 30 Medicina Interna (per la patologia correlazionistica: rene e ipertensione, rene e gravidanza, rene e diabete) ore 30 Urologia medica ore 40 Insufficienza renale acuta ore 40 Insufficienza renale cronica ore 40
Monte ore elettivo ore 400
IV ANNO
TERAPIA SOSTITUTIVA (ore 120): Trapianto renale ore 120
NEFROLOGIA CLINICA (ore 200): Medicina Interna ore 40 Dietetica di interesse nefrologico ore 40 Farmacologia e tossico1ogta ore 20 Nefrologia geriatrica ore 30 Emergenze in nefrologia ore 40 Affezioni urologiche di interesse nefrologico ore 30
NEFROLOGIA PEDIATRICA (ore 80): Nefrologia clinica in età pediatrica ore 20 Insufficienza renale acuta e cronica in età pediatrica ore 20 Nefropatie congenite ed ereditarie ore 10 Nutrizione ed accrescimento ore 10 Terapia sostitutiva in età pediatrica ore 20
Monte ore elettivo ore 400
Durante i quattro anni di corso è richiesta la frequenza nei seguenti reparti: nefrologia, chimica clinica. La frequenza nelle varie aree per complessive ottocento ore annue, compreso il monte ore elettivo di quattrocento ore annue, avviene secondo delibera del consiglio della scuola, le da assicurare ad ogni specializzando un adeguato periodo di esperienza e di formazione professionale. Il Consiglio della Scuola ripartisce annualmente il monte ore elettivo. Il Consiglio della Scuola predispone apposito libretto di formazione, che consenta allo specializzando ed al consiglio stesso il controllo della attività svolta e dell'acquisizione dei progressi compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali.
Programmi delle Lezioni e della Didattica
Programmi delle lezioni Frontali: Il dettaglio dei programmi di insegnamento, diviso per anno. [file.doc]
Docenti
- Prof. Paolo Altieri - Prof. Rossano Ambu - Dott.ssa Antonella Balestrieri - Dott.ssa Gianfranca Cabiddu - Dott. Enrico Cacace - Prof. Carlo Carcassi - Dott.ssa Alessandra Coiana - Dott.ssa Maria Collu - Dott. Efisio Cossu - Prof. Antonello De Lisa - Prof. Luigi Demelia - Prof. Giacomo Diaz - Dott.ssa Giulia Farci - Dott.ssa Annalena Figus - Dott. Gregorio Ibba - Dott.ssa Angela Ingianni - Dott.ssa Francesca Locci - Prof. Rino Mancinelli - Dott.ssa Elena Massa - Prof. Umberto Pelosi - Dott.ssa Marcella Peri - Prof. Rosa Marta Puggioni - Dott.ssa Gavina Murgia - Dott. Antonello Pani - Dott.ssa Giovanna Sau - Dott.ssa Alessandra Serra - Prof. Roberto Targhetta
Rappresentanti degli Specializzandi
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