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Test di Logica e Cultura Generale

 

 

 

1. A proposito del suicidio della signora Heintz avvenuto a New York il 25 gennaio 1921, e degli eventi che la condussero a ciò. Pirandello osserva: "Poniamo che un disgraziato scrittor di commedie abbia la cattiva ispirazione di portare sulla scena un caso simile;

Si può esser sicuri che la sua fantasia si farà scrupolo prima di tutto di sanare con eroici rimedi l'assurdità di quel suicidio della signora Heintz, per renderlo in qualche modo verosimile.

Ma si può essere ugualmente sicuri che, pur con tutti i rimedi eroici escogitati dallo scrittor di commedie, novantanove critici drammatici su cento giudicheranno assurdo quel suicidio e inverosimile la commedia.

Perché la vita (...) ha l'inestimabile privilegio di poter fare a meno di quella verosimiglianza cui l'arte ha il dovere obbedire."

A questa "avvertenza" Pirandello fa seguire alcune considerazioni qui riportate in ordine sparso e con qualche modifica formale. Individuate QUELLA INDEBITAMENTE INSERITA, poiché contrasta coma tesi sostenuta:

 

A) Hanno ragione i critici quando riconoscono all'arte il diritto di apparire assurda: 

perché non riconoscerglielo, se è assurda la vita?

B) Hanno ragione i critici quando negano all'arte il diritto di apparire assurda, anche se è assurda la vita

C) Sul palcoscenico, le assurdità hanno bisogno di apparir verosimili, perché non sono vere

D) Le assurdità della vita non hanno bisogno di apparir verosimili, perché sono vere

E) Allo scrittore non è permesso ritrarre la vita nella sua interezza, senza correttivi che le conferiscano verosimiglianza

 

2. I1 più pittoresco paese della valle della Torretta è Sant'Ignazio, un comune i cui abitanti, senza contare i turisti che lo affollano nella stagione estiva, sono seicentodieci, 64 dei quali in età scolare, trai 6 ed i 14 anni.

Nel paese sono stranamente numerose le persone con i capelli rossi, e la maggior parte di questi ragazzi ha appunto capigliatura fiammeggiante, naso piccolo, carnagione chiara ed efelidi sparse, così che chi li osserva in gruppo, nel campo sportivo o nella chiesa dalle vetrate policrome, ha talora l'impressione di trovarsi davanti ad un quadro fiammingo.

Il parroco del paese, don Sebastiano, è appassionato di musica, suona il modesto armonium della chiesa con competenza ed ha istituito un coro in cui canta più della metà dei ragazzi che frequentano la scuola. Sotto la sua guida i giovani hanno imparato ad eseguire correttamente, accanto agli inni liturgici più semplici e noti, composizioni polifoniche abbastanza complesse che attirano alla messa domenicale in Sant'Ignazio i melomani della colonia bavarese, tradizionalmente ospite estiva della vallata.

Tra i ragazzi che cantano nel coro si può esser certi che hanno i capelli rossi come minimo:

 

A) Uno

B) Trentatré

C) Due

D) Tre

E) Ventidue

 

3. Tra le note esplicative del testo, riportato nel quesito 2, UNA È SCORRETTA:

 

A) Efelidi: macchie della pelle, dovute all'esposizione al sole

B) Melomani: amanti della musica, in particolare del canto

C) Polifoniche: a più voci variamente armonizzate

D) Fiammingo: d’interno illuminato da luce proveniente da una fiamma

E) Liturgici: che appartengono ad un rituale religioso

 

 

4. Quale delle parole elencate NON è affine per significato alle altre?

 

A) Epistème

B) Epigrafe

C) Epigramma

D) Epitaffio

E) Epigrafia

 

5. "Quand'ero giovane, avevo ali forti e instancabili, ma non conoscevo le montagne.

Quando fui vecchio, conobbi le montagne ma le ali stanche non tennero più dietro alla visione.

Il genio è saggezza e gioventù."

Edgar Lee Masters, Spoon Rirer Anthology, trad.Fernanda Pivano, Einaudi, Torino

 

Quale di queste massime NON È correttamente DEDOTTA dall'epigramma citato?

 

A) i vecchi conoscono le montagne

B) i giovani sono attratti dalle montagne

C) la genialità è saggezza e vigore

D) la vecchiaia è impotenza

E) la gioventù è inconsapevolezza

 

6. "L'uomo, nella sua arroganza, si considera una grande opera, degna dell'intervento della

Divinità. Più umile e, io credo, più verosimile, ritenerlo creato dagli animali".

Darwin scrisse queste parole nel 1838.

( ... ) Le implicazioni religiose del darwinismo sono state molto dibattute. Ma il darwinismo pone problemi anche alla moralità tradizionale. Non meno della religione, la moralità tradizionale presuppone che l'uomo sia una grande opera. Essa attribuisce agli umani uno status morale superiore a quello d’ogni altra creatura sulla terra, e considera la vita umana, e solo la vita umana, sacra, vedendo nell'amore per il genere umano la prima e più nobile virtù. "

Ma, continua Rachels, secondo il più noto e convinto difènsore contemporaneo del darvinismo, Stephet Jay Gould vi è necessariamente lui radicale conflitto il darwvinismo e i valori tramandati, o tra i valori in genere, anche se ciò non esclude che possa esserci un qualche rapporto: "Quale sfida possono costituire i fatti della natura per le nostre decisioni circa il valore morale delle nostre vite? Noi siamo quello che siamo, ma possiamo scegliere come interpretare il significato della nostra esistenza. La scienza non può rispondere alle domande su come dovremmo vivere più di quanto la religione non possa darci indicazioni sull'età della terra." Si tratta del vecchio problema del rapporto tra fatti e valori, tra "essere" e "dover essere ". "La teoria di Darwin, se è corretta, riguarda questioni di fatto. Ci dice qual è la situazione per quanto concerne l'evoluzione della specie. In senso stretto, dunque, da essa non deriva alcuna conclusione perle questioni di valore."

E per quanto concerne i principi della religione, è stato.Spesso osservato che la.Selezione naturale potrebbe essere il mezzo.Scelto da Dio per creare l'uomo: "Se così fosse, gli umani potrebbero ancora essere visti come il coronamento del creato, oggetto di divina benedizione".

James Racliels. La morale di Damwin. 1996. Università dell' Alabama. USA

 

All'analisi riportata sul darvinismo James Rachels fa seguire alcune considerazioni ad essa connesse e qui elencate in forma sintetica: individuate quella inserita tra esse indebitamente, in quanto INCONCILIABILE con le tesi sostenute dallo studioso.

 

A) La teoria di Darwin può indurre ad attribuire maggior valore alla vita dei non-umani

B) La teoria di Darwin non implica che l'idea della dignità umana sia falsa

C) La teoria di Darwin non può avere nessuna influenza sui principi morali

D) La teoria di Darwin può indurre a mettere in discussione l'idea che l'uomo sia il solo animale dotato di ragione

E) La teoria di Darwin fonda una nuova gerarchia di valori etici

 

7. Se si assumono come validi i presupposti dell'analisi condotta da.James Rachels, riportata nel quesito 6, uno dei seguenti aforismi è insostenibile:

 

A) Dio creò l' uomo a sua immagine e somiglianza

B) L’uomo è un animale sociale

C) l'uomo è una canna pensante

D) il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me

E) penso dunque sono

 

8. "Nella storia dell'architettura le utopie innanzi tutto erano collettive. 

Mentre i ciberarchitetti parlano in termini di individui gli utopisti parlavano in termini di società."

( ...). C'è una bella differenza: da un lato avete le vere utopie, pensate per essere realizzate stilla terra reale da uomini reali. Dall'altra avete strampalate speculazioni intellettuali senza nessuna possibilità di essere veramente abitate.

( ... ) l'utopia ha occupato un posto ben preciso nella storia umana. D a un lato era il riflesso della sviluppo della società in un certo periodo, dall'altro era la ricerca di valori nobili, collettivi e sociali, per far vivere gli individui in un clima pacifico e armonioso.

Certo potete discutere del loro valore, concordare o meno con le loro ipotesi politiche e sociali. Ma dovete convenire che queste esistevano ed erano ben solide. Era il tentativo di ipotizzare una società migliore.

Forse non sapete che la città di Brasilia è una specie di utopia realizzata. Fu progettata ex novo da architetti di fama internazionale, prevedendo le soluzioni funzionali più interessanti e ardite. M a era una città vuota, costruita nel deserto dell'immaginazione. ( ... ) Brasilia, la città del futuro, è ora una metropoli come tutte le altre metropoli brasiliane. Essa riflette la società nella quale è inserita. La decadenza sociale è stata più forte dell'immaginazione utopica. Se questo è stato il destino di Brasilia figuratevi quello delle architetture liquide, che non hanno alcun obiettivo sociale e nessuna possibilità di essere mai costruite nella realtà vivente. ( ... )

Possiamo dire, per concludere questa lezione, che la liberazione dell'uomo, la realizzazione dell'utopia, non sono faccende del ciberspazio. Sono problemi serie concreti che si risolvono nella realtà di tutti i giorni, trasformandola con l'azione reale e non immaginando di ritagliare isole felici o pratiche individuali virtuali al di fuori di essa, nel regno dell'immateriale.

Da Alberto Pian. Computer, scuola e forma: Jone, Centro scientifico editore, 1996, Torino

Delle frasi sotto elencate quattro sono state stralciate, con qualche lieve modifica, dalle pagine del testo di Alberto Pian da cui è tratta la citazione sopra riportata.

Individuate LA FRASE CHE, indebitamente inserita tra queste, CONTRASTA LOGICAMENTE con la concezione di fondo a cui è ispirato il testo stesso

 

A) Quando venne forzatamente abitata, la società brasiliana, rovinata e decadente, segnò il destino di Brasilia: nel giro di poco tempo si formarono le favelas...

B) Fourier immaginava una comunità di 1500 abitanti che avrebbero convissuto su un territorio a loro assegnato per dedicarsi alle attività agricole e produttive. Anche in questo caso l'utopia prevedeva il suo edificio, i falansterio...

C) La prima utopia che si conosce, la repubblica di Platone, era una sorta di idealizzazione della città-stato greca, in cui, come si vede, gli aspetti fisici dipendevano dagli obiettivi morali e politici

D) Come tutte le utopie del passato, le ciberfilosofie sono l'espressione di società che marciano in avanti, che cambiano, che annunciano nuove rivoluzioni sociali

E) Anche la televisione e anche Internet possono essere uno strumento di battaglia per una società più giusta, così come i normali mezzi di lotta: giornali, volantini, megafoni, cortei, scioperi...

 

9. Tra i seguenti personaggi storici (quesito 8) UNO NON appartiene alla serie degli utopisti che hanno segnato la storia europea: individuarlo

 

A) Giordano Bruno

B) Francesco Bacone

C) Tommaso Moro

D) Tommaso Campanella

E) Claude Fourier

 

10. Tra le definizioni sotto elencate UNA È SCORRETTA, in quanto non coglie il significato che il termine ha assunto NEL TESTO DI A. PIAN riportato nel quesito 8, in cui queste parole compaiono sottolineate

 

A) strampalato: senza chiaro fondamento

B) utopia: progetto ideale mai realizzato

C) speculazione: operazione che produce vantaggio

D) convenire: trovarsi d'accordo

E) ipotizzare: progettare, immaginare

 

11. Individuate il termine anomalo

 

A) corinzio

B) lidio

C) ionico

D) composito

E) dorico

 

12. " E cosa dire (….) dello stimolo che la chimica ricevette al tempo dei suoi albori dalle allucinazioni ispirate alla fantomatica pietra filosofale? (...)

E se la storia del Big Bang fosse tanto fantasiosa quanto quella della teoria gnostica secondo la quale l'universo fu generato da un lapsus di un demiurgo maldestro? In un certo momento storico, alcune persone considerarono l'ipotesi che il sole non girasse intorno alla terra folle e deplorevole quanto quella che l'universo non esista. Faremmo dunque bene a tenere la nostra mente aperta e pronta per il momento in cui la comunità degli scienziati annuncerà che l'idea di universo è stata solo un'illusione, proprio come l'idea di terra piatta dei Rosacroce. Dopotutto, il primo dovere di una persona colta è di essere sempre pronta a riscrivere 1'encicledia." da Umberto Eco, Attenti alla bufala universale. I1 sole-24ore, 13/5/2 001

Individuate la nota esplicativa ERRATA:

 

A) demiurgo: divino artefice che plasma il mondo reale sul modello ideale, divino

B) lapsus: errore involontario dovuto a distrazione momentanea e casuale

C) pietra filosofale: pietra cara ai filosofi perla sua forma regolare, immagine dell'ordine del cosmo

D) gnostica: esoterica, conseguita grazie all'illuminazione divina, custodita e trasmessa da adepti

E) enciclopedia: opera che raccoglie il sapere in ogni campo; enciclopedia per antonomasia, quella pubblicata in Francia tra i1 1751 e il 1772

 

13. Individuate il giudizio in cui il pensiero espresso nell'articolo di U. Eco, riportato nel quesito 12, È TRAVISATO:

 

A) dalle credenze errate non è mai venuto nulla di buono: occorre quindi esser disposti ad abbandonare le teorie che si rivelano superate

B) chi ci garantisce che un giorno non apparirà assolutamente priva di senso la teoria

del Big Bang?

C) l'esperienza del passato ci ammonisce a tener sempre presente che tutte le nostre certezze potrebbero essere messe in discussione

D) a volte, anche le ipotesi che si sono rivelate più fondate sono in un primo tempo apparse come fantasie folli

E) pertanto nessuna ipotesi teorica può essere considerata a priori esclusivamente frutto di assurde allucinazioni

 

14."Se sai esattamente che cosa fare è troppo tardi per farlo.Va più lontano chi non sa esattamente dove sta andando".

Queste due massime sintetizzano bene lo spirito con cui alla Commissione europea di Bruxelles si sta lavorando all'elaborazione del VI Programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (2002-2006).

Se ne può dedurre che (UNA SOLA DEDUZIONE È LECITA):

 

A) giocare d'anticipo sulla ricerca non conviene, in quanto è spesso rischioso e negativo

B) nella ricerca non sono valide le programmazioni alunaotermine

C) in un programma di ricerca non è opportuno definire le mete in modo eccessivamente puntuale e vincolante

D) i maggiori risultati della ricerca nascono dal caso

E) una precisa programmazione è incompatibile con una buona ricerca, ed è quindi meglio astenersene

 

15. "Come i fanciulli tremano e temono ogni cosa nelle cieche tenebre, così noi alla luce temiamo talora cose che non sono affatto più temibili di quelle di cui i fanciulli hanno paura e che si immaginano che avverranno. Questo terrore dell'animo e queste tenebre dunque è necessario che le dissipino non i raggi del sole né i lucenti dardi del giorno, ma la conoscenza razionale della natura".

Lucrezio, De rerwn2 natura. libro II, v. 5 6-62

 

Quale delle seguenti affermazioni NON È DEDUCIBILE dalle parole citate di Lucrezio?

 

A) Conoscere la natura degli eventi permette di affrontarli lucidamente

B) l timori che turbano gli uomini sono spesso effetto dell'ignoranza

C) Nel buio dell'ignoranza gli uomini spesso temono cose in realtà innocue

D) La ragione h a il potere di liberare 1'uomo da tutti i mali che lo affliggono

E) Chi educa l'uomo all'indagine razionale sulla natura lo educa a vivere più serenamente

 

16. "Cominciano a manifestarsi alcuni ________ di inquietudine in aree europee non ufficiali.

Sembra che si sia capito non solo che i ________ culturali sono stati tenuti in poco conto, ma anche che lo stesso processo integrativo dell'Unione è diventato una specie di vorace Ugolino, con la sola differenza che quello di adesso, non divorando allo stesso modo tutti i suoi figlio, forse, occupandosi soltanto di alcuni con particolare affetto, sembra compiacersi delle successive amputazioni del corpo della cultura europea, di per sé già esangue. In poche parole dirò che oggi, in Europa, sono due i ________ che si affrontano, le cui forze sono palesemente impari: quello della maggioranza, che alla cultura riserva unicamente ________ mercantilistici, come chi avendo ereditato spiritualmente Dante, Cervantes e Camoes, pensasse esclusivamente al modo più facile e sbrigativo con cui trasformarli in euro, e quello degli altri, manifestamente minoritario, di coloro che hanno ancora ben presente la vocazione creatrice europea, ricca di ________di invenzioni e sperimentazioni 

( ... ) Sempre mi ha sorpreso l'assenza di qualsiasi riferimento alla cultura ogni volta che si parla del labirintico insieme delle questioni cosiddette "obiettive", solitamente segnalate come "questioni sociali".

( ... ) una visione a tutti gli effetti onnicomprensiva del sociale non sarà possibile finché non sarà interamente assunta la dimensione culturale dell'esistenza umana.

Non come un territorio a parte, con frontiere, dogane e norme protezionistiche, bensì come un tessuto connettivo costituito dall'identità stessa di ogni singola persona e dalla sua appartenenza a un gruppo. a un Paese, a una civiltà. ( ... ) Questa Europa. così ringiovanita, sarebbe l'Europa della pluralità delle culture, la sospirata Europa non più centralizzata, un'Europa non clientelare bensì un'Europa di cittadini o, più semplicemente, di persone. Senza eccezioni che uccidono o egemonie che assassinano...

José Saramago, L'Europa e la zattera iberica, Sole 24 ore.

Dallo scritto di José Saramago sono state espunte sei parole qui elencate in diverse successioni. Indicate la serie che corrisponde alle esigenze logiche del testo:

 

A) segnali partiti fattori secoli progetti

B) fattori secoli partiti segnali progetti

C) segnali fattori partiti progetti secoli

D) progetti partiti segnali fattori secoli

E) partiti segnali progetti fattori secoli

 

17. UNA delle seguenti affermazioni NON È COERENTE con le informazioni che si possono ricavare dal testo dello scrittore portoghese José Saramago (quesito 16):

 

A)1'esaltazione della dimensione culturale che fonda l'identità dei gruppi e delle persone non contrasta con un progetto di integrazione europea

B) il conte Ugolino, secondo questa lettura del XX XIII canto dell'Inferno, è un chiaro esempio di antropofagia

C) è auspicabile che la cultura sia sentita come elemento naturale e vitale dell'Europa, piuttosto che come venerabile e bisognosa quindi di particolare protezione

D) le "questioni sociali" sono nell'insieme lineari, e perciò più semplici da affrontare di quelle culturali, complesse e variamente intrecciate

E) una cultura inventiva e sperimentatrice difficilmente può essere del tutto assorbita in una prospettiva eminentemente mercantilistica

 

18. Tra le coppie di aggettivi che definiscono il carattere, implicito o esplicito, dello scritto di Saramago riportato nel quesito 16, individuate QUELLA CHE NE’ TRADISCE lo spirito:

 

A) argomentativo e propositivo

B) esortativo e argomentativo

C) riflessivo e apocalittico

D) esortativo e sociologico

E) analitico e europeista

 

19. " Bene, fino a nove anni: nata bene, cresciuta bene.

(...) Clementina, tutt'a un tratto, aveva fatto il groppo. Lì, a poco più di un metro da terra.

I medici, eh!, subito, con la loro scienza, avevano compreso che non sarebbe cresciuta più. Linfatico, cachessia, rachitide...

Bravi! Farlo intendere alle gambe, al busto di Clementina, che non si doveva più crescere! (...) Non potendo per lungo, sotto l'orribile violenza di quella man accia che schiacciava, s'erano ostinati a crescere di traverso: sbieche, le gambe; il busto, aggobbito, davanti e dietro ...Che non crescono forse così, del resto, anche certi alberelli (...) ma l'alberello intanto non ha occhi per vedersi, cuore per sentire, mente per pensare; e una povera sbiobbina, sì; che l'alberello storpio non è, che si sappia, deriso da quelli dritti, malvisto per paura del malocchio, sfuggito dagli uccellini; e una povera sbiobbina, sì, dagli uomini, e sfuggita anche dai fanciulli; e che l'alberello infine non deve fare all'amore, perché fiorisce a maggio da sé, naturalmente, così tutto storpio com'è, e darà in autunno i suoi frutti; mentre una povera sbiobbina...(...)

Quasi verrebbe voglia di non crederci, in Dio, vedendo certe cose. Ma Clementina ci credeva. E ci credeva appunto perché si vedeva così."

Da Pirandello, Novelle per un anno, "La sbiobbina"

Delle immagini in sequenza che illustrano il breve stralcio di novella riportato, UNA TRADISCE il testo.INDIVIDUATELA:

 

A) alcuni medici impotenti, pur con tutta la loro scienza

B) una giovinetta derisa perché deforme e gobba

C) Lui alberello storto, senza uccelli sui rami ma, in autunno, carico di frutti

D) una bambina dritta e ben formata. di quasi nove anni

E) Lui alberello dai rami storti ma, in prima vera, tutto fiorito

 

20. La descrizione che fa Pirandello suggerisce alcune considerazioni di fondo: individuate QUELLA CHE NON È AUTORIZZATA dal pensiero dell'autore implicito nel passo citato nel quesito 19:

 

A) tra le altre sventure, alle creature sgraziate o deformi tocca anche la privazione dell'amore che nessuno offre loro

B) i medici con le loro diagnosi comprendono, ma non sempre rimediano al male che colpisce anche i fanciulli nell'età della crescita

C) a chi vede la sofferenza degli innocenti viene la tentazione di negare Dio: ma è proprio la sua sventura senza colpa e rimedio che induce lo sventurato a credere

D) agli uomini, e persino ai fanciulli, dispiace lo spettacolo della miseria fisica e lo sfuggono, quando non lo deridono

E) anche in natura si verificano fenomeni di crescita impedita o anomala, e certamente anche le creature non umane a modo loro soffrono, esattamente quanto noi uomini

 

21. Nel grafico sono riportate tre curve di sopravvivenza a quattro anni di tre gruppi di

pazienti affetti dalla malattia K, che si riferiscono a tre periodi consecutivi, ciascuno di

circa cinque anni, indicati in ordine cronologico come 1, 2, 3.

Tutti i pazienti sono stati trattati con lo schema terapeutico D, l'unico al momento

disponibile e sostanzialmente invariato nei tre periodi.

UNA sola CONSIDERAZIONE è CORRETTA

A) bisogna utilizzare subito un altro tipo di terapia

B) i dati suggeriscono che le caratteristiche dei pazienti trattati nei tre periodi sono cambiate

C) i dati riportati non sono attendibili, in quanto è impossibile che i risultati a u n certo intervallo di tempo di uno schema terapeutico tendano a peggiorare con il passare degli anni

D) la malattia K non può essere efficacemente controllata

E) lo schema terapeutico utilizzato nel periodo più recente è peggiore di quello dei periodi precedenti

 

22. "...il conferenziere parlava di cose, difatti e di situazioni artistiche non ancora entrate nel nostro orizzonte... Mi si crederà se dico che questo è il modo di imparare più intenso e orgoglioso e forse anche il più propizio -il modo d'apprendere anticipando, d'imparare scavalcando lunghi tratti di ignoranza-? Come pedagogo non dovrei forse raccomandarlo, ma che giova? lo so che i giovani lo preferiscono e credo che col tempo lo spazio saltato si colina da sé"

Thomas M ann.Doctor Facistus, Oscar Mondadori,p.78-79

La pagina citata di Thomas Mann suggerisce molte considerazioni. Tra quelle qui riportate, UNA È ARBITRARIA individuatela:

 

A) tiri insegnante che si preoccupi di mettersi al livello dei suoi discepoli per essere sempre chiaro e comprensibile non potrà mai suscitare in essi interesse e curiosità

B) chi vuole conquistare l'attenzione di menti giovani non occorre che si preoccupi troppo di esprimere concetti immediatamente accessibili

C) capita che i giovani ascoltino volentieri, e anzi con ancora maggior piacere, cose che non hanno ancora gli strumenti culturali per comprendere appieno

D) pur senza comprenderle appieno, la mente tenera dei fanciulli si può tuttavia arricchire di cose su cui potrà ritornare a riflettere con frutto

E) non è detto che un insegnante debba chiarire scrupolosamente ogni informazione e verificarne la comprensione perché la sua opera lasci un segno duraturo

 

23. La mostra che si è tenuta a Recanati, su Leopardi e la scienza, ha avuto il pregio

di presentarci u n Leopardi in cui "le due culture", quella umanistica e quella

scientifica, oggi divise e troppo spesso in comunicanti, erano invece una cosa sola; un Leopardi attento agli sviluppi dell'astro n orma ("la più sublime, la più nobile tra le fisiche scienze"), e di ogni aspetto della fisica, della biologia, dell'arte della memoria; un Leopardi che, anche quando ironizzerà su certi aspetti e certe pretese delle scienze, non lo farà mai abbracciando una visione complessivamente antiscientifica, come avrebbero fatto invece, magari in suo nome, molti suoi interpreti novecenteschi.

E' vero che Leopardi smascherò e derise la fiducia ottimistica, propria del suo tempo, in un progresso senza fine, in un costante miglioramento delle condizioni dell'uomo il cui merito andrebbe in pruno luogo alla scienza, ma a ciò lo induceva la sua visione materialistica del mondo, che egli estendeva impietosamente anche alla sfera sociale e morale, e non certo un pregiudizio antiscientifico...

Copernico e Galile o (a quest'ultimo sono dedicate alcune acute e bellissime riflessioni), con le loro scoperte, secondo Leopardi hanno dimostrato una volta per tutte che l'uomo non è al centro dell'universo, che questo non è stato creato per lui, e che nell'incedere cieco della natura, nel suo ciclo senza fine di creazione e distruzione, nel brulicare incessante di mille forme di vita, non èpossibile intravedere nessuna sensata giustificazione di quel "finalismo" che gli uomini, illudendosi, tendono ad attribuirle.

Una volta che le conoscenze hanno fatto "strage delle illusioni" non si può più tornare indietro, e non c'è consolazione che tenga. L'unico fragile conforto viene dalla distrazione, ottenuta con lo studio, l'arte, l'amore. le relazioni con i nostri simili, la quale permette all'uomo di dimenticare almeno per un poco il tedio in cui è immerso: "Tutto è follia fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorché il ridersi di tutto". Ecco una bella citazione che sfata la leggenda di un Leopardi sempre cupo e misantropo.

da A. M assarenti, Lu leggerezza delle scienze, Il sole-24 ore

Tra le definizioni qui riportate UNA NON È ADEGUATA al significato che assume la parola nel contesto:

 

A) interpreti: persone capaci di tradurre da una lingua in un'altra

B) tedio: senso della vanità di tutto ciò che ci circonda

C) distrazione: atto dello svagarsi da u n impegno intellettuale, o del distogliersi da pensieri o compiti impegnativi

D) brulicare: manifestarsi fitto e scomposto in continuo movimento

E) materialistica: concezione secondo cui non esiste nulla che non sia costituito di materia

 

24. Tra le considerazioni che seguono,UNA SOLA È PIENAMENTE CONSEGUENTE al testo di Massarenti(quesito 23):

 

A) l'arte, lo studio, l'amore, l'amicizia possono almeno temporaneamente sconfiggere la noia dell'uomo che non si sente più al centro di un universo creato per lui

B) la conoscenza scientifica rende l'umanità migliore e meno infelice, affrancandola da credenze superstiziose e senza fondamento

C) le scienze, e in particolare la più nobile di esse, l'astronomia, possono affascinare gli uomini di ingegno a cui offrono strumenti per rendere sempre migliore la condizione umana

D )la concezione teleologica dell'universo, distrutta oggi alla scienza, potrà u n giorno essere recuperata proprio sulla base di nuove conoscenze scientifiche

E) folleggiare e ridersi di tutto è l'unico comportamento possibile per chi, pur compresa la vanità del vivere, vuole salvare le illusioni giovanili

 

25. Individuate l'accoppiamento improprio:

 

A) sostanza - accidente

B) esattezza - approssimazione

C) innato - acquisito

D) ambiguo - univoco

E) reazionario - conservatore

 

26. Amartya Sen, l'economista-filosofo indiano premio Nobel `98 per l'economia, ha recentemente riepilogato gli sviluppi ultimi del suo pensiero, centrati sul concetto di "capability". In sintesi: non c'è persona che non si porti dentro del "valore", una particolare capacità che va fatta emergere per innescare spirali virtuose di crescita individuale (libertà) e collettiva (economia, società, politica).. "Non sarà proprio Internet la chiave concreta per chiudere il prediletto circuito sviluppo-libertà?" è stato chiesto a Sen in una recente intervista. `L'espansione di Internet non é per definizione un fenomeno positivo, semmai ci sono alcune evidenze interessanti", risponde Sen.(...) " Un buon utilizzatore di Internet può essere una persona che detiene più capability, che comunica più velocemente ed efficacemente con altri" (...). C'è però subito un " ma" in forma di amabile apologo personale: "Non ho una gran confidenza con la Rete. Da quando mi sono dotato di una casella di posta elettronica, ho accumulato subito 6000 messaggi in arrivo. e quando ho risposto al settantesimo ho pensato che avevo altro da fare".

Una delle seguenti deduzioni NON È AUTORIZZATA dal testo riportato:

 

A) non c'è persona, per modesta che sia, in cui non si possa rivelare una capability significativa

B)Internet non é un vantaggio a priori, ma ha grandi potenzialità, al di là degli eccessi che possono vanificarne i benefici

C) le straordinarie capacità di comunicare di Internet portano necessariamente ad un blocco della comunicazione

D) la ricerca e la crescita delle capacità individuali possono giovarsi delle nuove tecnologie di comunicazione

E) Internet non é di per sé né buono né cattivo, ma potrebbe essere la chiave per chiudere il circuito sviluppo-libertà

 

 

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