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Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia - Regolamento didattico PDF Stampa E-mail
Indice
Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
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Regolamento didattico
Programmazione didattica
Tirocinio
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CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

 






 
REGOLAMENTO DIDATTICO 

Il presente Regolamento del Corso di Laurea in "Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia" (TRMIR) definisce i contenuti dell'ordinamento didattico e gli aspetti organizzativi del CdL, ai sensi di quanto previsto dell'art. 12  del  DM n. 509 del 3 novembre 1999 e dall'art. 12 del D.M. del 22 ottobre 2004 n. 270  recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti e doveri dei docenti e degli studenti.
Il presente Regolamento, completo di Programmazione Didattica, sarà disponibile per gli Studenti sin dall'inizio di ciascun Anno Accademico.
Compatibilmente con i mezzi organizzativi ed informatici disponibili, tutte le informazioni relative al Corso di Laurea saranno rese disponibili anche in rete. Il Regolamento Didattico d'Ateneo e lo Statuto dell'Università di Cagliari sono accessibili tramite il sito: http://www.unica.it/.


Indice:
art.1 OBIETTIVI FORMATIVI, MODALITA' DI ACCESSO E CREDITI FORMATIVI
art.2 TIPOLOGIE DELLE FORME DI INSEGNAMENTO
art.3 TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
art.4 OBBLIGO DI FREQUENZA/ STUDENTI FUORI CORSO E RIPETENTI/ INTERRUZIONE DEGLI STUDI/ PROPEDEUTICITA'
art.4 bis PASSAGGIO AD ANNI DI CORSO SUCCESSIVI AL PRIMO
art.4 ter TRASFERIMENTI IN INGRESSO
art.5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
art.6 VERIFICHE DI APPRENDIMENTO
art.7 PROVA FINALE
art.8 ORGANI DEL CORSO DI LAUREA
art.9 VALUTAZIONE DELL'EFFICIENZA E DELL'EFFICACIA

allegati
1. Fac-simile di Scheda di Valutazione del tirocinio






art.1
Gli obiettivi formativi, le modalità di accesso e i crediti formativi del CdL, definiti ai sensi del DM  3 novembre 1999, n. 509 e del DM 22 ottobre 2004 n. 270, sono specificati nel Regolamento Didattico del Corso approvato dal Consiglio di Facoltà e, successivamente, dal MUR sentito il CUN, e pubblicato nella Banca Dati dell'Offerta Formativa del Ministero dell'Università e della Ricerca al sito http://www.miur.it/
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art.2

 

1. Le attività formative del CdL sono generalmente organizzate in Corsi Integrati (C.I.), ciascuno dei quali può essere costituito da uno o più discipline o da uno o più moduli. La programmazione didattica indica il numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) attribuiti a ciascun C.I., l'articolazione di ciascun C.I. nelle diverse discipline o moduli e il numero di CFU ad essi attribuiti.
2. Per ciascuna disciplina o modulo, l'impegno orario complessivo è suddiviso fra le diverse forme di attività formative previste, come segue:
a) Lezioni ex cathedra

b) Attività formative diverse dalle Lezioni ex cathedra (Attività formative "Altre"), con carattere prevalentemente interattivo, e suddivisibili in due gruppi:

b1) Attività che, pur essendo svolte di norma dal medesimo docente che tiene le lezioni, non  costituiscono ampliamento degli argomenti trattati a lezione ma sono finalizzate ad assistere gli studenti nel loro processo di apprendimento (chiarimenti sugli argomenti trattati a lezione o su nozioni di base, esercitazioni numeriche, piccole esercitazioni in laboratori, visite guidate ini reparti, esercizi applicativi al computer, utilizzo di programmi di autovalutazione sotto la guida del docente, etc.).
b2) Attività di tirocinio professionalizzante (Art. 3 del presente Regolamento). In questo ultimo caso, oltre alle ore complessive ne vengono indicate anche le tipologie.

c) Studio personale e altre attività formative di tipo individuale.

3. Per ciascun C.I. attivato, il Presidente del CdL nomina un Coordinatore di C.I., di norma su proposta dei docenti del C.I. medesimo; tale nomina verrà portata successivamente all'approvazione del Consiglio di CdL. Il coordinatore di C.I. raccoglie i programmi delle varie discipline che costituiscono il C.I. e li invia al Coordinatore Didattico di Anno (Art. 8 del presente Regolamento) nel quale il C.I. è compreso; riceve dal Coordinatore del Tirocinio (Art. 3 del presente Regolamento) l'attestazione di svolgimento del tirocinio medesimo (ovviamente nei casi in cui sia previsto) e il relativo giudizio; riceve dai docenti le presenze degli studenti alle attività previste per le singole discipline; appone la firma di frequenza del C.I. sui libretti se le presenze nel loro complesso non sono state inferiori al minimo previsto (Art. 4 del presente Regolamento).

4. Nel CdL, oltre alle attività formative organizzate in C.I., sono presenti le seguenti tipologie di attività: a) Attività a scelta dello studente , per un numero complessivo di CFU stabilito dall'Offerta formativa del Corso, come specificata nella Programmazione didattica. Il CdL può svolgere un azione di indirizzo presentando un'offerta di attività particolarmente rilevanti per la formazione (tirocini in nuovi campi o di approfondimento di quelli obbligatori, seminari, corsi di inglese di livello superiore a quelli obbligatori, etc.), indicandone i CFU corrispondenti. Lo studente presenterà, al Presidente del CdL, un progetto di utilizzo della possibilità di scelta entro l'inizio del 2° Semestre del 3° Anno. Le attività a scelta, benché inserite formalmente in particolari semestri, possono essere svolte anche in altri semestri purché ciò non comporti nocumento alle altre attività in essi programmate. Il Presidente certificherà l'attribuzione dei CFU corrispondenti a ciascuna attività, sulla base della dichiarazione di un referente (Docente o Coordinatore di Tirocinio del CdL) che attesti che l'attività medesima è stata eseguita con profitto.
b) Competenze linguistiche: inglese. Nel CdL in TRMIR è prevista l'acquisizione di competenze corrispondenti a quattro livelli obbligatori, denominati rispettivamente Principianti assoluti (A1), Elementare 1 (A2-1), Elementare 2 (A2-2), Pre-intermedio 1(B1-1) e un livello facoltativo, denominato Pre-intermedio 2 (B1-2). Al superamento della valutazione corrispondente a ciascun livello vengono attribuiti 2 CFU. All'inizio del 1° Anno di Corso gli studenti vengono sottoposti ad un test preliminare, denominato "placement test", tendente a verificare il livello di competenze in lingua inglese possedute al momento dell'iscrizione. Dai risultati ottenuti in tale test, ad ogni studente sarà indicato il livello del primo corso che sarà tenuto a frequentare e contemporaneamente gli verranno attribuiti i CFU corrispondenti ai livelli di competenze già possedute.
c) Attività in preparazione alla "Prova Finale", per un numero complessivo di CFU stabilito dall'Offerta formativa del Corso, come specificata nella Programmazione didattica.. Tale attività, svolte sotto la supervisione del Coordinatore del Tirocinio (nel caso in cui siano stati nominati due o più Coordinatori di Tirocinio, il responsabile sarà il Coordinatore di Tirocinio del 3° Anno), sono costituite da un riepilogo dei tirocini professionalizzanti effettuati nel corso dei tre anni e da un addestramento alla stesura di un elaborato sulle prove pratiche cui il candidato sarà sottoposto durante la prova finale stessa (a tale scopo vengono messe a disposizione dello studente linee guida specificatamente approntate). I CFU verranno acquisiti dallo studente a seguito della dichiarazione di idoneità da parte del Coordinatore responsabile.
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art.3

1. I tirocini sono organizzati dal Coordinatore del Tirocinio di norma in piccoli gruppi (da 1 a 3 studenti), seguiti da un tutore appartenente al profilo professionale corrispondente (fisico, TSRM, etc.) e da un referente della struttura in cui il tirocinio si svolge.
2. Tutore Professionale è' alla base della formazione professionale dello studente nei vari settori previsti dagli obiettivi formativi del CdL. Opera professionalmente nella struttura nella quale il tirocinio si svolge e guida lo studente nel raggiungimento delle competenze pratiche e relazionali. Tiene aggiornata la scheda di rilevamento delle presenze degli studenti ad esso affidati e, assieme al referente della struttura (vedi sotto), compila, al termine della sua attività, una scheda (Allegato 1) in cui vengono riportati i giudizi relativi al raggiungimento degli aspetti qualificanti della formazione professionale dello studente. Nel caso in cui il tirocinio professionale riguardi la Fisica Sanitaria, la Radioprotezione e i Controlli di Qualità sulle apparecchiature, i tutori sono laureati in Fisica operanti in questi medesimi settori all'interno delle strutture summenzionate. Il tutore professionale viene nominato dal Consiglio di CdL (in caso d'urgenza dal Presidente): nel caso di tutori in Fisica Sanitaria, in Radioprotezione e Controlli di Qualità, su proposta del docente del modulo teorico corrispondente; in tutti gli altri casi su proposta del Coordinatore di Tirocinio in accordo con il Direttore della Struttura nel quale il tirocinio si svolge, previa accettazione dell'interessato.
3. Il Referente di Struttura è il livello intermedio di gestione e controllo del tirocinio in ciascuna Struttura. Coordina lo svolgimento del tirocinio in ciascuna Struttura; assieme ai vari tutori compila la scheda (Allegato 1) in cui vengono riportati i giudizi relativi al raggiungimento degli aspetti qualificanti della formazione professionale dello studente e ne cura l'invio al Coordinatore di Tirocinio di competenza.
Viene nominato dal Consiglio di CdL (in caso d'urgenza dal Presidente): nel caso di tutori in Fisica Sanitaria, in Radioprotezione e Controlli di Qualità, su proposta del docente del modulo teorico corrispondente; in tutti gli altri casi su proposta del Coordinatore di Tirocinio in accordo con il Direttore della Struttura nel quale il tirocinio si svolge, previa accettazione dell'interessato.
4. Il Coordinatore/i di Tirocinio è il livello più elevato di gestione e controllo del tirocinio relativo ad uno o più anni del CdL. Riceve dai referenti di struttura le schede in cui viene formulato il giudizio sul tirocinio svolto dagli studenti nei vari settori. Sulla base di questo giudizio e di un colloquio di verifica, formula per ciascun studente il giudizio finale (in trentesimi) sul tirocinio svolto (Allegato 1), che verrà trasmesso al Coordinatore di C.I. cui quel particolare settore di tirocinio appartiene. Nel caso in cui il giudizio finale del Coordinatore di Tirocinio sull'attività professionalizzante svolta dallo studente non risultasse positivo, il Coordinatore medesimo dovrà programmare per lo studente un ulteriore ciclo di tirocinio, di durata non superiore al 30% del totale di ore precedentemente programmate, al termine del quale sottoporrà lo studente ad una nuova verifica. Il Consiglio di CdL valuta l'opportunità di nominare uno o più Coordinatori sulla base delle esigenze del CdL. Il Coordinatore/i viene nominato dal Consiglio di CdL su proposta del Presidente. In caso di urgenza la nomina è effettuata dal Presidente e ratificata nel Consiglio di CdL successivo.
5. Tipologia delle attività di Tirocinio: Diagnostica Tradizionale Generale, Diagnostica Tradizionale Traumatologica, Radiologia Pediatrica, Tomografia Computerizzata, Risonanza Magnetica Nucleare, Senologia, Medicina nucleare, Radioterapia, altre eventualmente identificate dal Corso di Laurea.
6. Sono sedi di tirocinio: l'Azienda Ospedaliero-Universitaria e altre Strutture convenzionate, nei rispettivi servizi  di Diagnostica per Immagini, Radioterapia, Medicina Nucleare.
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art.4
1. Per poter sostenere l'esame finale relativo ad ogni singolo C.I. occorre che lo studente:
a) sia stato presente alle attività formative relative al discipline costituenti il C.I. per almeno il 70% del monte ore complessivo, ottenendo così la firma di frequenza come attestato;
b) abbia concluso il tirocinio professionalizzante (se previsto) riportando un giudizio positivo.
2. Studenti lavoratori, in grado di dimostrare il loro stato, possono ottenere una riduzione dell'obbligo di frequenza al di sotto del 70% per le attività formative relative a specifiche discipline che si svolgano in orari coincidenti con quelli della loro attività lavorativa; tale riduzione può essere ottenuta dietro presentazione, in Segreteria Studenti, di una domanda corredata di documenti attestanti l'orario di lavoro. Nessuna riduzione è prevista invece per le ore di tirocinio (quando presenti) del medesimo C.I., in quanto il periodo e l'orario del tirocinio può essere più facilmente adattato alle esigenze derivanti dall'attività lavorativa dello studente.
3. Per quanto riguarda  la decadenza dallo status di studente iscritto e l'interruzione degli studi, si fa riferimento al Regolamento Didattico di Ateneo.
4.  Propedeuticità. L'esame del C.I. di Diagnostica per Immagini 1, del 2° Semestre del 1° Anno di corso, deve essere superato prima di poter sostenere gli esami dei C.I. di Diagnostica per Immagini 2, Diagnostica per Immagini 3, Diagnostica per Immagini 4, Diagnostica per Immagini 5, Teleterapia e Brachiterapia, Diagnostica e Terapia Medico-Nucleare.
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art.4 bis
1. Lo studente, per essere regolarmente iscritto agli anni successivi al Primo, deve essere in regola con le attestazioni di frequenza delle Attività didattiche e professionalizzanti previste, per l'anno di Corso precedente a quello per il quale richiede iscrizione, dalla relativa Offerta formativa come specificata nella Programmazione didattica.
2. Deve aver maturato, entro la data del 30 settembre, un numero minimo di cfu pari a 20 per passare dal Primo al Secondo Anno di Corso, e un numero minimo di 60 cfu per passare dal Secondo Anno al Terzo Anno di Corso.
3. In caso di mancanza di tali requisiti viene iscritto, in qualità di ripetente, all'anno di provenienza.
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art.4 ter
I trasferimenti da altra Università di studenti iscritti al Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia medica, per Immagini e Radioterapia, iscritti presso altri Atenei è consentito solo agli studenti in possesso dei requisiti per l'iscrizione agli anni successivi al Primo, ed è subordinato alla disponibilità di posti a contingente.
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art.5
1. La Programmazione Didattica (Allegato 2) contiene le seguenti informazioni fondamentali sulle varie attività formative del CdL e sulla loro articolazione nel triennio:
a) denominazione dei C.I. e CFU loro attribuiti;
b) discipline o moduli costituenti ciascun C.I.; suddivisione delle ore attribuite a ciascun modulo tra lezioni, "altre attività (esplicitando le ore di tirocinio, quando previste)" e studio; docenti delle singole discipline;
c) attività obbligatorie relative all'apprendimento della lingua inglese e CFU ad esse attribuite;
d) attività a scelta dello studente e CFU ad esse attribuite;
e) attività in preparazione alla Prova Finale e CFU ad esse attribuite.
2. La Programmazione Didattica viene approvata in successione dalla Commissione Didattica del CdL, dal Consiglio del CdL e dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nel periodo aprile-luglio di ogni anno.
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art.6
1. L'esame di C.I. si svolge in una data unica per le diverse discipline costituenti il C.I. medesimo.
2. L'esame di C.I. può comportare una o più prove scritte, orali, pratiche, simulate o miste.
3. Lo studente viene ammesso a sostenere l'esame di C.I. soltanto se in possesso della relativa firma di frequenza e se il tirocinio (quando previsto) è stato espletato riportando un giudizio positivo da parte del Coordinatore, giudizio di cui la Commissione d'esame terrà conto nella formulazione del voto finale.
4. Nella formulazione del voto finale, la Commissione potrà tener conto del risultato di valutazioni in itinere, effettuate su singole discipline del C.I. a breve distanza temporale dal termine delle relative attività. Le prove in itinere potranno essere valutate se: a) la loro valenza sul risultato dell'esame finale sia stata dichiarata al momento della loro effettuazione; b) il giudizio sia stato positivo ed accettato dallo studente; c) lo studente sostenga l'esame di C.I. non oltre la seconda sessione successiva al semestre in cui tali valutazioni in itinere sono state effettuate.
5. Le sessioni obbligatorie d'esame per i C.I. sono tre e si svolgono nei mesi in cui tutte le attività formative (eccettuato eventualmente il tirocinio) sono interrotte e precisamente: febbraio (1 appello), giugno-luglio (2 appelli), settembre (1 appello).
6. A discrezione delle Commissioni possono essere concessi ulteriori appelli, eventualmente su proposta di un rappresentante degli studenti, nei mesi di febbraio, giugno, luglio, settembre e comunque durante le interruzioni dell'attività didattica ( ad esempio, per le festività di Pasqua e Natale-Capodanno).
7. Per gli studenti fuoricorso e per gli studenti del 3° anno di corso (per questi ultimi soltanto a partire dalla data in cui sono terminate le lezioni del 2° semestre), è istituita un'unica sessione d'esame durante la quale le date degli appelli possono essere liberamente concordate tra gli studenti e il Coordinatore del C.I. interessato. Resta comunque valida la norma che, per poter essere ammessi a sostenere l'esame di un C.I., gli studenti devono essere in possesso della relativa firma di frequenza e devono aver espletato il tirocinio (quando previsto) riportando un giudizio positivo da parte del Coordinatore, giudizio di cui la Commissione d'esame terrà conto nella formulazione del voto finale.
8. Il Presidente del CdL nomina le commissioni d'esame e stabilisce, sentiti i Coordinatori Didattici dei tre anni di corso, le date degli appelli obbligatori, in accordo con quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo.
9. Il diario degli esami viene esposto, in tempo utile, nelle bacheca della Medicina Nucleare dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria a Monserrato e in quella della Radiologia dell'Ospedale S. Giovanni di Dio a Cagliari.
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art.7
1. La Prova Finale del Corso di Laurea ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione.
2. Lo Studente ha a disposizione un numero complessivo di CFU stabilito dall'Offerta formativa del Corso, come specificata nella Programmazione didattica,. da dedicare ad attività formative in preparazione alla Prova Finale. Il presente Regolamento, all'Art. 2, esplicita le modalità con le quali tali attività devono essere svolte. I CFU verranno acquisiti dallo studente a seguito della dichiarazione di idoneità da parte del Coordinatore responsabile.
3. La prova finale consiste nella:                       
 a) dimostrazione di abilità pratica nell'esecuzione di due diverse indagini, sorteggiate fra cinque preventivamente scelte dalla Commissione fra tutte quelle che il laureato è abilitato a svolgere;
b) stesura di un elaborato relativo alle indagini eseguite e discussione del medesimo dinnanzi alla Commissione.
4. La prova finale è organizzata in due sessioni in periodi definiti a livello nazionale (di norma marzo-aprile e ottobre novembre). Le date vengono fissate dal Presidente del CdL.
5. La Commissione per la Prova Finale, nominata dal Presidente, è composta da undici membri, di cui sei sono titolari di corsi di insegnamento (uno dei quali è il Presidente del CdL, o un suo sostituto, che funge da Presidente della Commissione), uno è il Coordinatore di Tirocinio del 3° Anno di corso, due sono nominati dal Collegio professionale, uno può essere designato dal Ministero dell'Università e della Ricerca e un altro può essere designato dal Ministero della Sanità. In caso di mancata designazione dei rappresentanti dei due Ministeri, il Rettore esercita il potere sostitutivo.
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art.8
1. Sono organi del CdL:
  • il Consiglio di CdL; istituzione, composizione e funzioni sono regolati dagli Articoli 26 e 28 dello Statuto di Ateneo ;
  • il Presidente del Consiglio; modalità di elezione e funzioni sono regolati dall' Articolo 27 dello Statuto di Ateneo. 
2. E' istituita presso il CdL la figura di Coordinatore Didattico di Anno di Corso (un docente di ruolo per ciascuno dei tre anni). Essi, oltre a fornire consulenza al Presidente del Consiglio circa la gestione del CdL, hanno il compito di raccogliere i programmi dei vari C.I. appartenenti all'anno di loro competenza e di valutarne in prima istanza la loro congruenza, predisporre il calendario delle attività formative dei C.I. (le attività relative al tirocinio professionalizzante sono invece di competenza del Coordinatore di Tirocinio), valutare la congruenza fra le date di esame eventualmente proposte per le singole sessioni dai vari Coordinatori di C.I.
3. Presso il CdL sono istituite le seguenti Commissioni:
a) Una Commissione Didattica.costituita da: il Presidente del CdL che funge da Presidente della Commissione, i 3 Coordinatori Didattici di Anno di Corso, due docenti di discipline caratterizzanti, il Coordinatore di Tirocinio (un rappresentante nel caso di più Coordinatori di Tirocinio), un Rappresentante degli studenti eletto fra i Rappresentanti presenti in Consiglio di CdL. Compiti: formulare al Consiglio di CdL proposte su tutto quanto riguarda la Programmazione Didattica. La Commissione Didattica, con l'esclusione del Coordinatore di Tirocinio e del Rappresentante degli Studenti, funge anche da Commissione per la valutazione dei titoli e la formazione della graduatoria dei candidati all'attribuzione di incarichi di insegnamento nel CdL, a seguito di bando della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
b) Una Commissione paritetica costituita da: a) il Presidente del CdL, che funge da Presidente della Commissione, e dai 3 Coordinatori Didattici di Anno di Corso; b) da quattro studenti (quattro Rappresentanti degli Studenti eletti fra tutti i Rappresentanti presenti nel CdL, nel caso in cui questi ultimi siano più di quattro; nel caso opposto, dai Rappresentanti esistenti più un numero congruo di studenti eletti allo scopo). La Commissione ha il compito di predisporre il piano di spesa dei fondi ex art. 5 della legge n. 537 del 1993 e qualunque altro compito le venga assegnato dal CdL o dalle normative vigenti.
c) Una Commissione Mobilità Studenti costituita dal Presidente del CdL, che funge da Presidente della Commissione, e da due docenti di ruolo;  detta Commissione può anche avvalersi della consulenza di altri docenti. Essa formula al CdL proposte sull'accettazione o meno di domande presentate (in Segreteria Studenti) su quanto previsto in merito alla Mobilità Studenti dal Regolamento Didattico di Ateneo, in particolare sul riconoscimento di crediti formativi conseguiti in altri CdL e Facoltà dell'Università di Cagliari o di altre Università sia italiane che straniere.
d) Una Commissione per la valutazione della qualità del CdL o Gruppo di Autovalutazione (GAV) (Art. 9 del presente Regolamento), è costituita da : o       un Presidente, responsabile del processo di autovalutazione e dei contenuti del Rapporto di Autovalutazione (RAV), possibilmente formato all'applicazione del modello;
  • un docente del CdL che conosca i processi di gestione del CdL;
  • uno studente;
  • un rappresentante del profilo professionale (Tecnico Sanitario di Radiologia Medica).

Nel caso di ripetute assenze di un componente, il Presidente provvederà a sostituirlo per garantire il corretto funzionamento della Commissione, portando la sostituzione operata all'approvazione del Consiglio nella prima seduta successiva.
4. I Coordinatori di Anno di Corso e i componenti delle Commissioni sono nominati dal Consiglio di CdL, su proposta del Presidente.
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art.9
1. In conseguenza dell'adesione del CdL al progetto CampusUnica a partire dall'AA 2006-2007,  la cui Metodologia di Valutazione sottopone il CdL ad un processo di valutazione ciclica sul modello "peer review", con l'obiettivo di definire i risultati del processo formativo, dare evidenza alle esigenze di gestione del CdL e progettare il miglioramento del percorso formativo tenendo conto dei profili professionali in uscita, sono stabilite le seguenti Modalità operative:
            a) Costituzione del GAV, secondo le modalità previste nell'Art. 8 del presente Regolamento;
            b) Compilazione del modello RAV.
2. Il GAV, seguendo le dimensioni del modello RAV, avrà il compito di effettuare un'analisi quanto più possibile completa ed equilibrata del CdL, attraverso il contributo e la collaborazione dei diversi soggetti interessati.
3. Sono previste riunioni periodiche del GAV, per confrontarsi sulla redazione del documento. Una riunione conclusiva, in sede di consiglio di Corso di Laurea, deve sempre precedere la chiusura del RAV, che deve essere portato a conoscenza di tutti coloro che operano nel CdL.
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