Offerta Formativa

Corsi Scienze Motorie
Geriatria PDF Stampa E-mail
Indice
Geriatria
Scuola e Obiettivi formativi
Programmi delle Lezioni
Docenti
Rappresentanti degli Specializzandi
Medici Specialisti
Tutte le pagine
Scuola di Specializzazione in
Geriatria

 

Informazioni Scuola
Direttore

Prof.ssa Antonella Mandas

Professore ordinario di Medicina Interna II
Dipartimento di Scienze Mediche Internistiche
Policlinico Universitario
S.S. 554, Bivio per Sestu
I-09042 Monserrato (CA)
Tel. +39 070 5109

Fax. +39 070 511045
e-mail:

Referente


 


 

Norme generali comuni alle scuole di specializzazione

(Fonte: D.R. n° 2498 del 28 ottobre 1997)


Istituzione, finalità, titolo conseguito

1. Le Scuole di specializzazione dell'area medica possono essere articolate in indirizzi.
2. Le Scuole hanno lo scopo di formare medici specialisti nel settore dell'area medica.
3. Le Scuole rilasciano il titolo di specialista nello specifico settore.
4. Possono essere istituiti altresì Corsi di aggiornamento, ai sensi e con le modalità previste dall'art. 6 della legge 341/1990. A tali corsi si applicano le norme attuative della Direttiva CEE 92/98, recepite con il D.L.vo n° 541/1992.

Organizzazione delle Scuole

1. La durata del Corso degli studi per ogni singola Specializzazione è definita nell'Ordinamento didattico specifico della Scuola.
2. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attività di tirocinio guidate da effettuare frequentando le strutture sanitarie delle Scuole universitarie e/o ospedaliere convenzionate, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario nazionale. Tali ordinamenti delle singole Scuole disciplinano gli specifici standard formativi.
3. Concorrono al funzionamento delle Scuole la Facoltà di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti nonché le strutture ospedaliere eventualmente convenzionate.
4. Le strutture ospedaliere convenzionabili debbono rispondere nel loro insieme a tutti i requisiti di idoneità di cui all'art. 7 del D.L.vo 257/1991.
5. Rispondono automaticamente a tali requisiti gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti con quello proprio della Scuola di Specializzazione.
6. Le predette strutture non universitarie sono individuate con i protocolli d'intesa di cui allo stesso art. 6, comma 2 del D.L.vo n° 502/1992.
7. La formazione deve avvenire nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali tali da garantire, oltre ad una adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (L.428/1990 e D.L.vo 257/1991).
8. Fatti salvi i criteri generali per la regolamentazione degli accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane e finanziarie ed alle strutture ed attrezzature disponibili, ogni Scuola è in grado di accettare un numero massimo di iscritti, determinato per ciascun anno di corso ed in totale.
9. Il numero effettivo degli iscritti è determinato dalla programmazione nazionale, stabilita di concerto tra il Ministero della Sanità ed il Ministero dell'universo e della Ricerca scientifica e Tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole Scuole. Il numero degli iscritti a ciascuna Scuola non può superare quello totale previsto nello stampo; in caso di previsione statutaria di indirizzi riservati a laureati non medici, lo statuto della Scuola indica il numero massimo degli iscrivibili.
10. Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, nonché, per gli specifici indirizzi, laureati non medici. Le lauree sono specificate nelle singole tipologie.
11. Sono altresì ammessi al Concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Università straniere e ritenuto equipollenza dalle competenti Autorità accademiche italiane.
12. I laureati in Medicina e Chirurgia utilmente collocati in graduatoria di merito per l'accesso alle scuole di specializzazione possono essere iscritti alle scuole stesse purché conseguano il titolo di abilitazione all'esercizio professionale entro la prima sessione utile successiva all'effettivo inizio dei singoli corsi.
13. Durante tale periodo i predetti specializzandi acquisiscono conoscenze teoriche e le prime nozioni pratiche nell'ambito di una progressiva assunzione di responsabilità professionale.

piano di Studi di addestramento professionale

1. Il Consiglio della Scuola è tenuto a determinare l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano degli studi nei diversi anni e nelle strutture di cui al precedente articolo "Organizzazione delle Scuole",comma 3.
2. Il Consiglio della Scuola, al fine di conseguire lo scopo di cui all'art. "Istituzione, finalità, titolo conseguito", comma 2 e gli obiettivi previsti nel successivo comma 3 e specificati nelle Tabelle A e B relative agli standards formativi specifici per ogni Specializzazione, determina pertanto, nel rispetto dei diritti dei malati:
a) la tipologia delle opportune attività didattiche, ivi comprese le attività di laboratorio pratiche e di tirocinio;
b) la suddivisione nei periodi temporali delle attività didattiche teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
3. Il Piano di studi è determinato dal Consiglio di ogni Scuola nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati per ogni singola Specializzazione nella specifica Tabella A.
4. L'organizzazione del processo di addestramento, ivi compresa l'attività svolta in prima persona minima indispensabile per il conseguimento del Diploma, è attuata nel rispetto di quanto previsto per ogni singola Specializzazione nella specifica Tabella B.
5. Il Piano dettagliato delle attività formative, di cui al 1° e 3° comma del presente articolo, è deliberato dal Consiglio della Scuola e reso pubblico nel Manifesto annuale degli Studi.

programmazione annuale delle attività e verifica del tirocinio

1. All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attività comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio.
2. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola.
3. Il Tirocinio è svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attività di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia affidata la responsabilità didattica, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto.
4. Il Consiglio della Scuola può autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalità della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola può riconoscere utile, sulla base di idonea documentazione, l'attività svolta nelle suddette strutture estere.

esame di diploma

1. - L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica, coerente con i fini della Specializzazione, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola.
2. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma di specializzazione è nominata dal Rettore dell'Ateneo, secondo la vigente normativa

protocollo di intesa e convenzioni

1. L'Università, su proposta del Consiglio della singola Scuola e del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia quando trattasi di più scuole per la stessa Convenzione, può stabilire protocolli d'intesa ai sensi del 2° comma dell'articolo 6 del D.L.vo 502/1992, per i fini di cui all'articolo 16 del medesimo D.L.vo.
2. L'Università su proposta del Consiglio della Scuola, può altresì stabilire Convenzioni con Enti Pubblici o Privati con finalità di sovvenzionamento per lo svolgimento di attività coerenti con gli scopi della Scuola

norme finali

1. - Le Tabelle A e B, che definiscono gli standards nazionali per ogni singola tipologia di Scuola (sugli obiettivi formativi e relativi settori scientifico disciplinari di pertinenza e sull'attività minima dello specializzando per l'ammissione all'esame finale), sono decretate ed aggiornate dal Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, con le procedure di cui all'art. 9 della legge 341/1990. Gli standards sono applicati a tutti gli indirizzi previsti.
2. La Tabella relativa ai requisiti minimi necessari per le strutture convenzionabili è decretata ed aggiornata con le procedure di cui all'art. 7 del D.L.vo 257/1991.
3. Le disposizioni contenute nelle norme generali comuni a tutte le Scuole di specializzazione si applicano anche alle Scuole di specializzazione del settore medico, purchè non risultino in contrasto con disposizioni legislative o regolamentari successive e con lo Statuto dell'Ateneo.



Scuola e Obiettivi formativi

La scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della Geriatria e Gerontologia.

Titolo rilasciato: Specialista in Geriatria
Area Funzionale: Medicina
Classe: Medicina clinica generale
Durata anni: 5

La Scuola ha la sede amministrativa presso il Dipartimento di Scienze Mediche lnternistiche, Anestesiologiche e lmmunoinfettivologiche.
Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facoltà di Medicina e Chirurgia e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla Tab. A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
In base alle attrezzature e strutture disponibili, la Scuola è in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in 4 per ciascun anno di corso per un totale di 16 specializzandi.

Aree di addestramento professionalizzante

Le Aree di addestramento professionalizzante e i relativi settori scientifico-disciplinari sono indicati nella sottoriportata tabella:

TABELLA A

A.1 AREA DELLA PATOGENESI E GERONTOLOGIA GENERALE
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni fondamentali sulle teorie dell'invecchiamento, sulla biologia della senescenza e deve conoscere la fisiopatologia e le modalità di presentazione della involuzione fisiologica dei vari organi ed apparati e dell'anziano nella sua globalità. Lo specializzando deve essere in grado inoltre di pianificare ed intepretare studi atti a valutare il profilo demografico ed epidemiologico ed i rischi sia della popolazione anziana in generale che di gruppi particolari (aree metropolitane, urbane, rurali; anziani a domicilio o in istituzioni; differenti categorie di reddito).

A.2 AREA DELLA CLINICA E TERAPIA GERIATRIA
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere la peculiarità della metodologia clinica geriatrica e, in particolare, i metodi specifici di rilievo anamnestico ed obiettivo nel paziente anziano, familiarizzandosi con il concetto di multipatologia cronica (co-morbilità) e con le tecniche di valutazione complessiva. Deve inoltre apprendere le modificazioni età-correlate della farmacocinetica e della farmaco-dinnmica e, attraverso Io studio farmaco-epidemiologico, conoscere i possibili effetti dell'impieg di più trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a prevenire i danni iatrogenici.

A.3 AREA DELLA GERIATRIA E DELLE SPECIALITÀ GERIATRICHE
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la conoscenza approfondita delle malattie proprie dell'età geriatrica e conseguire la preparazione culturale necessaria a differenziare lo stato di malattia dell'involuzione fsiologica della senescenza. A tal flne lo specializzando dovrà pertanto apprendere gli elementi fondamentali nel campo delle varie specialità in modo da arrivare, in maniera autonoma ad una corretta diagnosi clinica nelle situazioni di comorbilità tipiche dell'età avanzata.

A.4 AREA DELLA VALUTAZIONE FUNZIONALE E MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze culturali necessarie ad arrivare, superando l'ottica della patologia d'organo, ad una diagnosi funzionale globale ed a realizzare programmi d'intervento multidimensionale (medico, sociale, riabilitativo) atti a prevenire o a limitare la disabilità e ad ottenere il recupero funzionale dell'anziano.

A.5 AREA DELLA MEDICINA RIABILITATIVA DELL'ANZIANO E ASPETTI SOCIOSANITARI DELLA POPOLAZIONE ANZIANA
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere gli obiettivi fondamentali ed i principi generali della riabilitazione nell'anziano, e le tecniche da utilizzare in specifiche patologie croniche o con possibili esiti invalidanti, principalmente nei settori ortopedico, neurologico, neuropsichiatrico, cardiologico. Deve inoltre saper valutare l'applicabilità e la efficacia di programmi di riabilitazione in differenti regimi di assistenza (es.: ambulatoriale, in day-hospital, in ricovero ospedaliero, in Residenze Sanitarie Assistenziali, etc).

Standard complessivo di addestramento professionalizzante

Lo Standard complessivo di addestramento professionalizzante è quello indicato nella sottoriportata tabella:

TABELLA B

Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma deve aver eseguito - personalmente i seguenti atti medici e procedimenti specialistici:

a) - MEDICINA CLINICA
a1. aver redatto e firmato 100 cartelle cliniche di degenti e/o di pazienti ambulatoriali comprensive, ove necessario, degli esami di liquidi biologici personalmente eseguiti o siglati (urine, striscio di sangue periferico, esame di escreato, feci, liquido pleurico); a2. aver eseguito almeno 20 consulenze geriatriche presso altri reparti 20 in RSA e 20 sul territorio;
a3. aver eseguito personalmente, refertandone I'esecuzione in cartella, atti medici quali: 50 esplorazioni rettali; 50 manovre invasive (inserimento di linee venose centrali ed arteriose toracentesi, paracentesi, etc); posizionamento di 20 cateteri vescicali e di 20 sondini nasogastrici esecuzione e refertazione di 20 esami del fundus oculi; detersione e medicazione di 20 piaghe da decubito, ulcere trofiche, piede diabetico; eseguito personalmente il bilancio idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti; a4. aver condotto, in almeno 20 casi, la valutazione dell'osteopenia nell'anziano.

b) - MEDICINA STRUMENTALE E LABORATORISTICA
b1. aver eseguito e controfirmato almeno 50 esami ECG; 20 esami Doppler dei vasi epiaortici e periferici; 20 esami ecografici addominali;
b2. aver discusso con un esperto almeno: 20 esami TC/RNM dell'encefalo; 50 tra RX di torace, rachide, digerente, colon per clisma; 20 esnmi urodinamici; 20 esami ecocardiografici; 10 esami angiografici.

c) - VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA
c1. aver coordinato una UVG, stendendo il relativo programma d'intervento, in almeno 40 casi di anziani in diversi punti della rete di assistenza geriatrica (intraospedaliera ospedale diurno, territorio), utililizzando le principali scale di valutazione funzionale (globale, neurologica) e - psicometrica.

d) - GERIATRIA AMBULATORIALE
d1. aver prestato servizio per almeno 30 giorni complessivi in ognuno dei seguenti ambulatori: m, di Parkison; demenza; diabetologico; di riabilitazione funzionale.

e) - MEDICINA D'URGENZA
e1. aver prestato servizio per 60 giorni complessivi in un reparto in cui venga praticata la medicina d'urgenza;
e2. aver condotto 10 volte le basilari manovre di rianimazione cardiopolmonare su un manichino - e, possibilmente, alcune volte su paziente;
e3. aver praticato almeno 10 volte ventilazione assistita con pallone AMBU;
e4. aver eseguito sotto controllo almeno 3 volte una defibrillazione elettrica

lnfine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di- buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche contrtollate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.



Programmi delle Lezioni e della Didattica


Il dettaglio dei programmi di insegnamento, diviso per anno. [file.doc]



Docenti



- Prof. Nicola Aste

- Prof. Sergio Atzeri
Dott. Ferdinando Binaghi
- Dott. Enrico Cacace
- Prof. Antonio Capone
- Prof. Bernardo Carpiniello
- Dott. Luchino Chessa
- Prof. Alberto Concu
- Prof. Paolo Contu
- Dott. Efisio Cossu
- Prof. Antonello De Lisa
- Prof.ssa Maria Del Zompo
- Prof.ssa Sandra Dessì
- Dott.ssa Giulia Farci
- Dott.ssa Annalena Figus
- Prof. Maurizio Fossarello
- Dott. Gregorio Ibba
- Prof. Andrea Loviselli
- Dott.ssa Antonella Mandas
- Prof. Giovanni Mantovani
- Prof. Stefano Mariotti
- Prof. Francesco Marongiu
- Prof. Quirico Mela
- Dott. Michele Meloni
- Dott.ssa Rosalba Multineddu
- Prof.ssa Anna Maria Paoletti
-Prof. Panu Francesco
- Prof. Giuseppe Passiu
- Dott.ssa Carola Politi
- Dott.ssa Monica Puligheddu
- Dott. Luigi Satta
- Dott.ssa Alessandra Serra
-Prof. Alessandro Sias
- Dott. Paolo Usai



Rappresentanti degli Specializzandi