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Medicina Interna - Scuola e Obiettivi formativi PDF Stampa E-mail
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Medicina Interna
Scuola e Obiettivi formativi
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Scuola e Obiettivi formativi

La Scuola di Specializzazione in Medicina Interna risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.

Titolo rilasciato: Specialista in Medicina Interna
Area Funzionale: Medica
Classe: Chirurgie Medicina clinica generale
Durata anni: 5


La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Medicina Interna, comprese la medicina d'urgenza e le inter-relazioni con la medicina specialistica.

La Scuola si articola in due indirizzi:

  - Medicina Interna
  - Medicina d'urgenza

La Scuola ha la sede amministrativa presso il Dipartimento di Scienze Mediche Internistiche, Anestesiologiche e Immunoinfettivologiche.
Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facoltà di Medicina e Chirurgia e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla Tab. A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.

In base alle attrezzature e strutture disponibili, la Scuola è in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in 5 per ciascun anno di corso per un totale di 25 specializzandi.

Aree di addestramento professionalizzante

Le Aree di addestramento professionalizzante e i relativi settori scientifico-disciplinari sono indicati nella sottoriportata tabella:

TABELLA A

A) Area Comune

A.1 Area della fisiopatologia clinica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali dei meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici delle malattie umane.

A.2 Area della metodologia clinica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite di epidemiologia, di metodologia clinica e semeiotica clinica, funzionale e strumentale, nonché di medicina di laboratorio, diagnostica per immagini e medicina nucleare.

A.3 Area della clinica e della terapia
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la conoscenza approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti clinici e le indagini più appropriate per riconoscere i differenti quadri clinici, al fine d'impiegare razionalmente le terapie più efficaci, deve saper valutare e prescrivere, anche sotto il profilo del costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.


B) Indirizzo di Medicina Interna

B.1 Area della medicina clinica e delle specialità internistiche
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire sia le conoscenze teoriche che quelle strumentali di interesse internistico al fine di raggiungere una piena autonomia professionale nella pratica della medicina clinica.

B.2 Area della terapia avanzata
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la piena conoscenza teorica ed applicativa delle terapie dietetiche, farmacologiche e strumentali necessarie ai pazienti con stati di malattie che coinvolgono l'organismo nella sua globalità, ivi comprese le terapie da applicare nel paziente "critico".

B.3 Area della clinica specialistica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscere approfondite di medicina clinica specialistica, in particolare riguardo alle correlazioni con la Medicina Interna.


C) Indirizzo di Medicina d'urgenza

C.1 Area di medicina d'urgenza
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di riconoscere le cause delle patologie proprie del paziente in situazioni di urgenza ed emergenza, comprese quelle di tipo tossico o traumatico, e di poter attuare i relativi interventi.
C.2 Area delle urgenze
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di riconoscere situazioni d'emergenza traumatica e di eseguire i primi interventi rianimatori.


Standard complessivo di addestramento professionalizzante

Lo Standard complessivo di addestramento professionalizzante è quello indicato nella sottoriportata tabella:

TABELLA B

Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve aver eseguito personalmente i seguenti atti medici e procedimenti specialistici:

1a - MEDICINA CLINICA

  a1. aver steso personalmente e firmato almeno 120 cartelle cliniche di degenti, comprensive, ove necessario, degli esami di liquidi biologici personalmente eseguiti e siglati (urine, striscio di sangue periferico, colorazione di Gram, liquido ascite, liquido pleurico, escreato, feci, etc);
  a2. aver steso personalmente e firmato almeno 100 cartelle ambulatoriali;
  a3. aver eseguito e firmato almeno 50 consulenze internistiche presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
  a4. aver firmato almeno 100 ECG, aver eseguito almeno 50 emogasanalisi con prelievo di sangue arterioso personalmente eseguito;
  a5. aver eseguito personalmente, refertandone l'esecuzione in cartella, almeno 100 manovre invasive, comprendenti, fra l'altro, inserimento di linee venose centrali, punture pleuriche e di altre cavità, incisioni di ascessi, manovre di ventilazioni assistita, rianimazione cardiaca.

1b - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

  b1. aver controfirmato la risposta di almeno 50 esami ecografici, eseguiti direttamente;
  b2. aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.

2. Inoltre, per l'indirizzo di MEDICINA INTERNA:

  2a. aver seguito almeno 50 casi di degenti, dei quali almeno 30 specialistici;
  2b. aver seguito almeno 50 casi in day hospital.

3. - INDIRIZZO DI MEDICINA D'URGENZA

3.1 aver compiuto almeno 150 turni di guardia in Medicina d'Urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni al Pronto Soccorso, ed aver compiuto una rotazione di almeno 6 settimane in terapia intensiva medica e di 4 settimane in terapia intensiva chirurgica (o in rianimazione);
3.2 aver eseguito personalmente, con firma in cartella che ne attesti la capacità di esecuzione, le seguenti manovre:
  - disostruzione delle vie aeree: manovra di Heimlich e disostruzione mediante aspirazione tracheobronchiale
  - laringoscopia
  - intubazione oro-naso-tracheale di necessità
  - somministrazione endotracheale di farmaci
  - accesso chirurgico d'emergenza alle vie aeree: cricotiroidotomia
  - defibrillazione cardiaca
  - massaggio cardiaco esterno
  - massaggio del seno carotideo
  - ossigenoterapia: metodi di somministrazione
  - assistenza ventilatoria: ventilazione meccanica manuale, con ventilatori pressometrici e volumetrici
  - posizionamento di un catetere venoso centrale
  - toracentesi
  - cateterismo vescicale
  - sondaggio gastrico e intestinale, compreso posizionamento nel paziente comatoso
  - lavaggio gastrico e intestinale
  - posizionamento sonda Blakemore
  - paracentesi esplorativa ed evacuativa
  - anestesia locoregionale
  - disinfezione ferite e sutura ferite superficiali
  - prelievo di sangue arterioso
  - tamponamento emorragie, applicazione di lacci
  - puntura lombare
  - tamponamento nasale
  - otoscopia
  - metodi di immobilizzazione paziente violento
  - immobilizzazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari.


Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate.

Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.