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CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

Tirocinio professionalizzante

Nel CdL, oltre alle attività formative organizzate in C.I., sono presenti  Tirocini professionalizzanti secondo le tipologie indicate dalla programmazione didattica. Di norma a ciascun credito di tirocinio professionalizzante corrispondono 20 ore di frequenza e 5 di approfondimento individuale. La certificazione del tirocinio è effettuata a cura del coordinatore dei tirocini.
Il Coordinatore del Tirocinio è nominato dal Consiglio di Corso su proposta del Presidente tra coloro che fanno parte del Consiglio stesso e sono, di norma, in possesso del massimo livello di formazione prevista dallo specifico profilo professionale e che siano in servizio preferibilmente presso la struttura in cui ha sede il Corso. In caso di urgenza la nomina è effettuata dal Presidente e ratificata nel Consiglio di CdL successivo.
Il Coordinatore del Tirocinio dura in carica tre anni; è responsabile delle attività teorico pratiche nonché del coordinamento di tali attività. Organizza le attività complementari, assegna i tutori e ne supervisiona le attività programma l’accesso degli studenti in strutture qualificate per lo svolgimento delle attività tecnico pratiche.
E’ responsabile della adeguata tenuta della documentazione attestante la presenza obbligatoria degli studenti alle attività pratiche obbligatorie.
I tirocini sono organizzati dal coordinatore del Tirocinio di norma in piccoli gruppi, seguiti da un tutore  e da un referente della struttura in cui il tirocinio si svolge.
Il Tutore Professionale è alla base della formazione professionale dello studente nei vari settori previsti dagli obiettivi formativi del CdL. Opera professionalmente nella struttura nella quale il tirocinio si svolge e guida lo studente nel raggiungimento delle competenze pratiche e relazionali. Tiene aggiornata la scheda di rilevamento delle presenze degli studenti e, assieme al referente della struttura, compila, al termine della sua attività, una scheda in cui è riportata la valutazione relativa al raggiungimento degli aspetti qualificanti della formazione professionale dello studente. Il tutore professionale viene nominato dal Consiglio di CdL (in caso d'urgenza dal presidente) su proposta del coordinatore di Tirocinio in accordo con il responsabile della Struttura nel quale il tirocinio si svolge, previa accettazione dell'interessato.
Il coordinatore del Tirocinio riceve dai tutori professionali le schede in cui viene formulato il giudizio sul tirocinio svolto dagli studenti nei vari settori e provvede alla certificazione del tirocinio. Il Consiglio di CdL valuta l'opportunità di nominare uno o più coordinatori sulla base delle esigenze del CdL.

Sono sedi di tirocinio: l'Azienda Ospedaliero-Universitaria e altre Strutture convenzionate.
ASL 8 Cagliari-Servizi afferenti al Dipartimento di Prevenzione
Università di Cagliari Dipartimento di Sanità Pubblica-Laboratorio di Igiene Ambientale
Università di Cagliari Dipartimento di Sanità Pubblica-Laboratori di Medicina del Lavoro.

Denominazione Tirocinio Igiene dell’Ambiente e del Lavoro
CFU previsti5
Obiettivi formativi specifici  Conoscenze di base delle tematiche inerenti settori di intervento del tecnico della prevenzione nei diversi ambiti di applicazione: aspetti analitici tossicologici in ambienti di lavoro
Modalità di verifica della preparazioneRelazione sull’attività svolta, valutazione finale
Denominazione Tirocinio Igiene dell’Ambiente e del Lavoro
CFU previsti18
Obiettivi formativi specifici  

Conoscenze di base delle tematiche inerenti settori di intervento del tecnico della prevenzione nei diversi ambiti di applicazione: ambienti di vita, ambienti di lavoro, alimenti e bevande, sanità pubblica e veterinaria

Modalità di verifica della preparazioneRelazione sull’attività svolta, valutazione finale
Denominazione Tirocinio Igiene dell’Ambiente e del Lavoro
CFU previsti8
Obiettivi formativi specifici  Conoscenze di base delle tematiche inerenti settori di intervento del tecnico della prevenzione nei diversi ambiti di applicazione: risorsa idrica; acque usate; ambienti confinati
Modalità di verifica della preparazioneRelazione sull’attività svolta, valutazione finale