Descrizione dei Corsi di Laurea e dei corsi di Diploma Universitario
Anni di corso: 6 Numero esami: 36
Chi ha scelto di laurearsi in Medicina e Chirurgia dovrà rassegnarsi a passare sui libri almeno sei anni accademici. Questa è infatti la durata del corso, mentre 36 è il totale degli esami da sostenere.
Cè l'obbligo di frequenza per tutte le discipline. Con i semestri i primi esami possono essere sostenuti anche a febbraio del primo anno accademico, ma solo dopo aver esibito un attestato che certifica la a presenza alle lezioni.
Inizialmente si seguono discipline propedeutiche come Istologia, Anatomia e Biochimica.
Al terzo anno, c'è il famoso " blocco": per andare avanti non devono mancare più di tre esami del primo triennio. Superata questa base si entra in vivo del corso e sono previste settanta ore di tirocinio in un reparto solitamente scelto dallo studente.
Corso di laurea in MEDICINA e CHIRURGIA (6 anni) |
|
Decreto Murst 10.7.1996, in G.U. n. 255 del 30.10.1996 |
|
Ordinamento (Fonte MURST) |
Il corso fornisce le basi scientifiche e la preparazione
teorico-pratica per la professione medica; fornisce inoltre le basi
metodologiche e culturali per la formazione permanente e i fondamenti
metodologici per la ricerca scientifica e l'autonomia professionale per la
frequenza dei successivi livelli di formazione post laurea. La formazione
si caratterizza per un approccio olistico ai problemi di salute della
persona sana o malata, anche in relazione all'ambiente fisico e sociale
che la circonda. Lo studente percorre, in differenti e coordinate fasi di
apprendimento, un itinerario formativo che lo porta ad acquisire: - le conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; - la capacità di rilevare e valutare criticamente, da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socio-culturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; - le abilità e l'esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo. Lo studente deve inoltre acquisire: - la conoscenza dei valori etici e storici della medicina; - la capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; - la capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo, applicando, nelle decisioni mediche, anche i principi dell'economia sanitaria; - la capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità. Il corso ha la durata di 6 anni; ogni anno è articolato in semestri, della durata complessiva di almeno 28 settimane. L'intero corso prevede 5500 ore di formazione così suddivise: - attività didattica formale (lezioni): 1800 ore; - attività di didattica interattiva, volta all'analisi, alla discussione ed alla soluzione di problemi biomedici, nonché alla pratica clinica: questa attività è organizzata preferibilmente in piccoli gruppi con l'assistenza dei tutori: 1700 ore; - attività d'internato obbligatorio e di preparazione della tesi di laurea: 800 ore; - apprendimento autonomo e guidato: 1200 ore. Gli obiettivi didattici del corso di laurea corrispondono convenzionalmente a 1000 crediti. Le aree didattico formative sono le seguenti: A. Fase formativa di base B. Fase preclinica C. Fase clinica È previsto l'accertamento della conoscenza dell'inglese scientifico.È previsto un tirocinio pratico continuativo presso cliniche universitarie o presìdi del Servizio sanitario nazionale per la durata di almeno un anno, a rotazione in reparti o servizi di medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, urgenza ed emergenza, medicina di laboratorio. |
|
Sbocchi professionali |
Libera professione, previa iscrizione all'albo professionale. Impiego nelle strutture del servizio sanitario nazionale e in strutture sanitarie private. Ricerca nei centri e laboratori pubblici e privati di settore e nelle università. Insegnamento nelle scuole secondarie. Secondo le ultime rilevazioni dell'Istat, a 3 anni dal conseguimento del titolo il 77,8% dei laureati svolge un'attività lavorativa; il 25,8% lavora stabilmente. |
__________________________________________________________________________________________________
Odontoiatria e Protesi Dentaria
Anni di corso: 5 Numero esami: 29
Odontoiatria e Protesi Dentaria dura cinque anni, prevede 29 esami e anche in questo caso gli studenti sono tenuti a frequentare le lezioni.
Alcune discipline sono le stesse dei cugini di medicina, tutte le altre sono specifiche per chi diventerà dentista. E evidente, tenuto conto che al primo anno ci saranno soltanto 16 studenti, che si tratta di un corso di studi particolari: il vantaggio più grosso sta nel rapporto con i professori. Si è decisamente più seguiti, per certi versi e un po' come essere ancora al liceo.
Corso di laurea in ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA (5 anni) |
|
Dpr 28.2.1980, in G.U. n. 104 del 16.4.1980 |
|
Ordinamento ( Fonte MURST) |
Il corso è diviso in un biennio e in un triennio; il
numero degli studenti da ammettere ogni anno ai corsi e le modalità di
ammissione sono stabilite dalle università sulla base delle strutture
cliniche e didattiche disponibili. Il piano degli studi prevede 27
insegnamenti fondamentali (triennali, biennali, annuali e semestrali) e
due complementari (annuali e semestrali); gli insegnamenti fondamentali
sono teorici e pratici e la loro frequenza è obbligatoria; gli
insegnamenti odontostomatologici di ordine clinico richiedono anche un
tirocinio pratico da svolgere prima dell'esame. Per essere ammesso
all'esame di laurea, lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli
esami di tutti gli insegnamenti fondamentali, e di almeno due insegnamenti
complementari (a sua scelta); inoltre, deve avere seguito le esercitazioni
cliniche prescritte e i tirocini pratici, ricevendone i relativi
attestati; l'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi
scritta su argomenti di odontostomatologia. Sono insegnamenti fondamentali (T: triennale; B: biennale; S: semestrale): per il biennio: anestesia generale e speciale odontostomatologica (S); biologia generale applicata agli studi medici; chimica; chimica biologica; farmacologia (S); fisica medica; fisiologia umana e dell'apparato stomatologico; igiene e odontoiatria preventiva e sociale con epidemiologia (S); istituzioni di anatomia umana normale e dell'apparato stomatologico; istituzioni di anatomia e istologia patologica; istologia ed embriologia generale (compresa la citologia); materiali dentari; microbiologia (S); odontoiatria conservatrice (T); patologia generale; per il triennio: chirurgia speciale odontostomatologica (B); clinica odontostomatologica (B); medicina legale e delle assicurazioni e deontologia in odontostomatologia (S); neuropatologia e psicopatologia (S); ortognatodonzia e gnatologia (funzione masticatoria) (B); parodontologia (B); patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica; patologia speciale medica e metodologia clinica (compresa la pediatria); patologia speciale odontostomatologica; perodonzia (S); protesi dentaria (T); radiologia generale e speciale odontostomatologica (S). Sono insegnamenti complementari: chirurgia maxillo-facciale; dermatologia e venerologia (S); otorinolaringoiatria (S); statistica sanitaria; altri insegnamenti attivati nella Facoltà di Medicina e chirurgia. |
|
Sbocchi professionali |
Libera professione, previa iscrizione all'albo professionale. Impiego nelle strutture del servizio sanitario nazionale o in strutture sanitarie private. Insegnamento nelle scuole secondarie. Secondo le ultime rilevazioni dell'Istat, a 3 anni dal conseguimento del titolo il 93,1% dei laureati svolge un'attività lavorativa; l'81,6% lavora stabilmente. |
______________________________________________________________________
Gli sbocchi della Laurea
(Interviene Prof. Sergio Del Giacco)
Tempi duri se decidono le regole del profitto.
Specialisti preparati e scrupolosi, ma anche manager capaci, pronti a sfruttare al meglio le risorse a disposizione. La dura legge del mercato colpirà presto anche la categoria dei medici, sino ad ora protetta da contratti a tempo indeterminato e da un controllo sulla gestione dell'operato mai troppo fiscale.
Il lavoro tutto sommato c'è, ma di sicuro non abbonda. Le difficoltà sono diventate molte anche per chi sceglie questo tipo di studi. È già dal prossimo futuro chi vorrà garantirsi uno sbocco professionale dovrà dimostrare di possedere, oltreché apprezzabili qualità scientifiche e umane, persino spiccate dotti amministrative.
E questo, in sintesi, il parere di Sergio del Giacco, docente dell'Università di Cagliari e profondo conoscitore delle questioni legate alla facoltà di Medicina e Chirurgia.
"Sono le prime cose che dico ai ragazzi quando mi capita di parlare di questa professione o quando viene presentato nelle scuole superiori il corso di studi e le opportunità di lavoro che offre: se sentite di scrivervi da noi, se per voi è quasi una vocazione, fatelo pure potreste avere grandi soddisfazioni. Ma sappiate che anche in questo settore c'è una concorrenza spietata, e che emergere non sarà facile".
Una carriera, quella del medico, che sta decisamente cambiando e che non dà più certezze a chi non sta al passo qui tempi, a chi non si aggiorna: " non c'è dubbio continua del Giacco, gli ospedali e gli atenei sono delle vere proprie aziende.
E come in tutte le aziende, viene premiato solo è soltanto chi produce. Sia ben chiaro, con il nuovo sistema di pagamento non si scherza. Già da ora l'ospedale non viene più finanziato sulla base dei giorni di degenza di un malato, ma secondo tipo di patologia trattata. Che è tutta un'altra impostazione rispetto nei precedenti filosofie di gestione. Faccio l'esempio di un paziente che all'appendicite: e chiaro che un bravo medico avrà dovere di curarlo nel miglior modo possibile, a dovrà anche preoccuparsi di non trattenerlo troppo a lungo ricoverato. Quel letto potrebbe esser occupato da malati con patologie più impegnative e, diciamo così, più redditizie per l'azienda ospedaliera.
E il mito del posto fisso sembra disintegrarsi persino tra i camici bianchi: c'è poco da fare ci sarà una vera competizione, proprio come negli altri mestieri. Se sei bravo e rendi sarai ricercato, altrimenti no. E il principio della meritocrazia. La faccenda parrebbe meno drastica per chi ha deciso di fare il dentista. Al corso di odontoiatria gli accessi sono regolati sulle reali esigenze del mercato.
Le statistiche, poi, parlano chiaro: in Italia, il 92% dei laureati trova lavoro entro tre anni (d'altronde il numero chiuso serve proprio a questo, a non creare disoccupati). Ma bisognerebbe controllare quanti sono realmente i giovani dentisti che hanno trovato un posto stabile e quanti sono i precari. Se non hai un padre che già fa questa professione, conclusi gli studi devi bussare a tutte le porte. E molto spesso passano anni a far pratica senza vedere una lira. In Sardegna, poi siamo molti e non è così facile mettersi in proprio. Solo nella provincia di Cagliari ci sono seicento dentisti. Senza contare gli abusivi"
__________________________________________________________________________________________________
Anni di corso: 4 Numero esami: 30
AREA SANITARIA + AREA UMANISTICA |
Corso di laurea in SCIENZE MOTORIE (4 anni) |
|
Ordinamento (Fonte Murst) |
Il corso di laurea in scienze motorie è finalizzato
all'acquisizione di adeguate conoscenze di metodi e contenuti culturali,
scientifici e professionali nelle seguenti aree: a) didattico-educativa, finalizzata all'insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado; b) della prevenzione e dell'educazione motoria adattata, finalizzata a soggetti di diversa età e a soggetti disabili; c) tecnico-sportiva, finalizzata alla formazione nelle diverse discipline; d) manageriale, finalizzata all'organizzazione e alla gestione delle attività e delle strutture sportive. Il corso prevede complessivamente 2400 ore di attività didattica (600 ore annue), il superamento di 24 esami relativi a insegnamenti obbligatori e la scelta dei corsi elettivi per un totale di 400 ore (previsto dall'articolo 2, comma 3). I settori scientifico disciplinari caratterizzanti sono
i seguenti: |
______________________________________________________
L'unione Sarda 20 nov. '99
PRESENTATO IL NUOVO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE
Dottori in protezione civile
Il Rettore: gli unici in Italia ad offrire questa opportunita' di lavoro "E' uno sbocco professionale importante, coglietelo". Rivolto alla platea di giovani che affollavano l'aula E della cittadella universitaria di Monserrato per la presentazione della nuovo corso di laurea in Scienze motorie, il rettore l'ha detto convinto: "Bisogna guardare ai bisogni importanti della societa'. Credo sia il segno forte di questa facolta': portiamo dentro le aule esperti nel campo della protezione civile. Si', anche non universitari, nello spirito della riforma". Un indirizzo unico in
Italia. "Abbiamo un po' forzato la tabella ministeriale per porre l'accento sulla protezione civile, altri atenei hanno polemizzato, sostenendo che non e' di nostra competenza. Non sono d'accordo, servono tecnici specializzati.
E mai come in questi giorni, in Sardegna", aggiunge Pasquale Mistretta, "si sente questa esigenza. Geologi, medici specializzati nel pronto intervento, certo, ma anche tecnici qualificati in protezione civile. Noi siamo pronti a
fare la nostra parte".
Sono 150 gli iscritti al nuovo corso di Scienze motorie, a numero chiuso, quattro indirizzi e altrettanti anni di frequenza. Un corso legato alle facolta' di Medicina, Scienze e Scienze della formazione. Come ha ricordato
Nando Monello, responsabile della sede Isef di Cagliari (sono undici in tutta Italia), "fu l'Universita' di Cagliari, prima in Italia, a ipotizzare, nel '74, un corso di laurea in Educazione fisica e Sport". A cinque lustri
da quella lungimirante proposta e' stato il decreto Berlinguer, lo scorso anno, a mettere l'Italia al passo con il resto dell'Europa. "Il titolo Isef", aggiunge Nando Monello, "non consentiva una spendibilita' nell'Unione
europea, al punto che tanti neo diplomati frequentavano il quarto anno in Francia per una laurea riconosciuta".
L'Isef, a Cagliari come nel resto d'Italia, concludera' la propria esperienza nell'anno accademico 2000/2001, con il completamento del secondo e del terzo anno. Le nuove iscrizioni sono ferme al '98. E tra le matricole
di Scienze motorie c'e' anche chi ha gia' sostenuto qualche esame all'Isef scegliendo, tra dubbi e incertezze, la via universitaria. Qualche segnale e' arrivato da Mistretta. "Terremo conto di questa situazione atipica, anche se
si potra' essere piu' precisi solo a febbraio o marzo, abbiamo bisogno di capire". Alcune materie si potranno abbuonare del tutto, altre in parte, ha spiegato il rettore. Per il prossimo anno accademico "le cose saranno piu'
facili, visto che faremo tesoro dell'esperienza del primo anno. E si potra' valutare se aumentare il tetto dei 150 iscritti al secondo anno, con un dieci, quindici per cento in piu', riconvertendo gli studenti Isef senza passare per il primo anno".
Quest'anno il ministero ha vietato agli atenei l'attivazione del quarto anno, forse arrivera' dal 2000. "Ma", ha aggiunto Mistretta, "non siamo cosi' fanatici da costringere chi e' diplomato e lavora, solo perche' siamo
universitari, a tornare sui banchi per un anno per avere un titolo accademico. Potrebbe essere sufficiente un seminario di tre mesi, vedremo".
Ha promesso Mistretta: "Faremo di tutto per evitare burocratizzazioni del sistema". C'e' poi da mettere in conto la riforma dell'Universita': si parla di due livelli, il primo di tre anni, gli altri due di specializzazione.
La situazione, insomma, e' complessa, non solo per studenti e diplomati Isef. Ci sono 70 docenti e 80 assistenti, alcuni universitari, ma molti altri no: che faranno? Monello ha spiegato che un comitato misto Isef-Universita' sta definendo il problema, il decreto Berlinguer prevede il loro utilizzo. "In tutti i casi", ha spiegato il responsabile dell'Isef di Cagliari, "sono in contatto costante con alcuni parlamentari". Anche perche' proprio la strada politica potrebbe essere quella piu' breve.
__________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Infermiere
Anni di corso: 3 Numero esami: 23
L'obiettivo è quello di far conseguire allo studente le basi per la conoscenza qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e patologici, le basi culturali di fisiopatologia necessarie per seguire gli atti medici nonché le conoscenze teoriche del nursing.
La professione di infermiere necessità di una grande specializzazione. Gli esami previsti nei tre anni di durata del corso sono 23 e a farla da padrone e il tirocinio. Ben 700 ore il primo anno, 1000 nel secondo e 900 nel terzo, senza contare che altre 940 ore sono effettuate in settori scelti direttamente dallo studente. Gli ambiti interessati sono quelli dell'area fisiopatologia, della medicina clinica, dell'organizzazione e dell'infermieristica applicata, della medicina clinica d'emergenza ed infermieristica comportamentale. Per quanto riguarda il tirocinio, esso abbraccia necessariamente tutti gli ambiti della professione. Nel primo anno si inizia nel reparti di medicina e chirurgia generale e all'interno dei servizi di sanità pubblica. Nel secondo anno si passa ad un'assistenza infermieristica di base di medicina generale e specialistica, in ostetricia, ginecologia, neonatologia e pediatria, con particolare riguardo anche a metodologie e problemi inerenti particolari aspetti clinici. Nel terzo anno, infine, le ore di tirocinio verranno svolte in servizi di chirurgia specialistica, psichiatrica, assistenza domiciliare, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e servizi ambulatoriali, distrettuali e semi residenziali. Al termine del corso il diplomato dovrà essere in grado di assistere al meglio il medico ma anche di essere un supporto al paziente.
Diploma universitario per INFERMIERE (3 anni) |
|
Decreto Murst 24.7.1996 in S.O. alla G.U. n. 168 del 14.10.1996 |
|
Ordinamento (Fonte Murst) |
L'attività didattica programmata è pari a 1600 ore
complessive; quella pratica è di 3000 ore. Obiettivo didattico del corso è quello di far conseguire allo studente le basi per la conoscenza qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e patologici, le basi culturali di fisiopatologia necessarie per seguire gli atti medici, anche nelle loro applicazioni pratiche, nonché le conoscenze teoriche del nursing; lo studente deve saper applicare, anche attraverso il tirocinio, le conoscenze relative alla propria pratica professionale secondo lo specifico profilo e saper partecipare alla identificazione dei bisogni di salute ed alla identificazione, pianificazione, erogazione e valutazione dell'assistenza infermieristica globalmente richiesta riguardo a singole persone ed alla collettività, nella garanzia di una corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; deve conoscere i principi bioetici generali, quelli deontologici, giuridici e medico-legali della professione; deve infine sapersi orientare per ulteriori approfondimenti specialistici. Sono settori costitutivi del corso: fisica, biochimica, fisiologia umana, farmacologia, biologia applicata, anatomia umana, statistica medica, storia della medicina, genetica medica, microbiologia medica e clinica, patologia generale, patologia clinica, oncologia medica, medicina interna, malattie dell'apparato respiratorio, malattie dell'apparto cardiovascolare, gastroenterologia, endocrinologia, nefrologia, reumatologia, malattie infettive, chirurgia generale, neurologia, malattie dell'apparato locomotore, pediatria generale e specialistica, igiene generale ed applicata, medicina legale, scienze infermieristiche generali e cliniche, discipline demoetnoantropologiche, psicologia clinica, sociologia generale. |
|
Sbocchi professionali |
L'infermiere svolge la sua attività professionale in strutture pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale. Il profilo professionale è descritto nel Decreto del Ministro della Sanità n. 739 del 14.9.1994 (G.U. n.6 del 9.1.1995). |
______________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Fisioterapista
Anni di corso: 3 Numero esami: 23
Diploma Universitario in fisioterapista della riabilitazione.
Il corso ha una durata di tre anni e prevede 23 esami, ben sostenuti da lunghi e necessari periodi di tirocinio, ben tremila ore contro le 1600 di attività didattica. L'obiettivo e far conseguire allo studente le basi per la conoscenza dei fenomeni biologici e patologici ed è basi di fisiopatologia necessari al recupero funzionale nelle diverse attuazioni cliniche e acquisire le attitudini e comportamenti per poter compiere le attività proprie della figura professionale. Nel terzo anno il tirocinio si farà sempre più intenso, con una frequenza a rotazione per almeno un mese nelle cliniche di chirurgia generale, chirurgie specialistiche, geriatria, medicina generale, medicina specialistica e materno infantile, neurologia, neuropsichiatria, ortopedia, recupero e rieducazione funzionale reumatologia.
Diploma universitario di FISIOTERAPISTA (3 anni) |
|
Decreto Murst 24.7.1996 in S.O. alla G.U. n. 168 del 14.10.1996 |
|
Ordinamento (Fonte Murst) |
L'attività didattica programmata è pari a 1600 ore
complessive; quella pratica è di 3000 ore. Obiettivo didattico del corso è quello di far conseguire allo studente le basi per la conoscenza dei fenomeni biologici e patologici e le basi di fisiopatologia necessarie per procedere al recupero funzionale nelle diverse situazioni cliniche suscettibili di recupero funzionale neuromotorio e delle funzioni viscerali. Il corso ha lo scopo di formare operatori sanitari in grado, nell'ambito degli atti di propria competenza, di svolgere in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. Sono settori costitutivi del corso: fisica, biochimica, fisiologia |
__________________________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Servizio Sociale.
Anni di corso: 3 Numero esami: 23
Gli aspiranti diplomati i in servizio sociale, un corso derivato dalla trasformazione della scuola per assistenti sociali. Tra gli anni di durata, nei quali gli studenti dovranno riuscire a rapportarsi con tutte quelle situazioni di bisogno che spesso si intrecciano con problemi personali, ambientali e strutturali. Situazione in cui è necessario andare verso gli interessati e coordinare interventi di diversa natura. I corsi mirano infatti a favorire l'acquisizione di conoscenze ed esperienze per svolgere attività di gestione coordinamento, direzione e programmazione partecipata alle politiche sociali e dei servizi. In sintesi, lo specifico della professione è l'aiuto della persona-cittadino nella gestione delle sue relazioni sociali, nonché l'azione di promozione del contesto sociale in cui la persona vive: due aspetti che vanno gestiti congiuntamente.
AREA SANITARIA - AREA
UMANISTICA AREA delle SCIENZE GIURIDICHE,ECONOMICHE, POLITICHE e SOCIALI |
Diploma Universitario in SERVIZIO SOCIALE (3 anni) |
|
Decreto Murst 23.7.1993 in G.U. n. 118 del 23.5.1994 |
|
Ordinamento (Fonte Murst/Cineca) |
Il corso fornisce competenze specifiche volte a
preveniree risolvere situazioni di disagio di singoli, gruppi o comunitànell'ambito
del sistema organizzato delle risorse sociali; a promuoveree coordinare
nuove risorse, anche di volontariato; a svolgere compiti digestione,
organizzazione, programmazione e direzione dei servizi socialie a
contribuire a una diffusione delle strategie di informazione socialesui
servizi e sui diritti degli utenti. Il corso può essere attivato nelle Facoltà universitarie di giurisprudenza, lettere, economia, sociologia, psicologia,scienze politiche, magistero e medicina e chirurgia. Ai fini del proseguimento degli studi il diploma èriconosciuto affine ai corsi di laurea in sociologia, scienze dell'educazione(indirizzo extrascolastico) e scienze politiche (indirizzo politico socialeo sociologico). L'attività didattica complessiva comprende nonmeno di 1500 ore, di cui almeno 600 ore di attività pratiche ditirocinio professionale. Il numero delle annualità non può essereinferiore a 15 e superiore a 18. Ogni singola annualità siarticola su almeno 60 ore di didattica. Le aree disciplinari caratterizzantisono 8: - area professionale del servizio sociale (5 moduli annuali:principi e fondamenti del servizio sociale, politica sociale, metodi etecniche del servizio sociale, organizzazione del servizio sociale) - area di metodologia delle scienze sociali (2 modulisemestrali: statistica sociale, metodologia e tecnica della ricerca sociale) - area psicologica (3 moduli semestrali: psicologia sociale,psicologia dello sviluppo) - area sociologica (3 moduli semestrali: antropologiaculturale, sociologia, teoria dei processi di socializzazione, sociologiadelle relazioni etniche, sociologia della famiglia, sociologia della devianza) - area giuridica (3 moduli semestrali: diritto privato,diritto della sicurezza sociale o del lavoro, diritto pubblico, dirittopenale) - area della sanità pubblica (2 moduli semestrali:medicina sociale, igiene) - area economica (1 modulo semestrale) - area delle scienze dell'educazione (1 modulo semestrale). Durante il primo biennio lo studente dovrà dimostrarela conoscenza di una lingua straniera. |
|
Sbocchi Professionali |
Servizi sociali delle amministrazioni pubbliche centralie locali (gestione, organizzazione, programmazione e direzione dei servizi);enti e associazioni di volontariato sociale. |
__________________________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Ostetrica
Diploma universitario di OSTETRICA/O (3 anni) |
|
Decreto Murst 24.7.1996 in S.O. alla G.U. n. 168 del 14.10.1996 |
|
Ordinamento (Fonte Murst) |
L'attività didattica programmata è pari a 1600 ore
complessive; quella pratica è di 3800 ore. Obiettivo didattico del corso è quello di far conseguire allo studente le basi per la conoscenza dei fenomeni biologici e patologici legati alla fisiopatologia della riproduzione umana e dello sviluppo embrionale, alla fisiopatologia della gravidanza e del parto; lo studente deve acquisire nozioni fondamentali di anatomia, fisiologia e patologia; deve saper svolgere tutte le funzioni proprie di ostetrica/o secondo gli standard definiti dall'Unione Europea, saper collaborare con lo specialista nelle urgenze e nelle emergenze, valutare in autonomia le situazioni di patologia sia della gravidanza che del parto ed essere capace di assistere il neonato. Sono settori costitutivi del corso: fisica, biochimica, fisiologia umana, farmacologia, anatomia umana, istologia, biofisica medica, biologia applicata, genetica medica, patologia generale, patologia clinica, microbiologia e microbiologia clinica, anatomia patologica, pediatria generale e specialistica, ginecologia ed ostetricia, igiene generale ed applicata, medicina legale, scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche, diritto amministrativo. |
|
Sbocchi professionali |
L'ostetrica/o svolge la sua attività professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Il profilo professionale è descritto nel Decreto del Ministro della Sanità n. 740 del 14.9.1994 (G.U. n.6 del 9.1.1995). |
__________________________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Igienista Dentale
Anni di corso: 3 Numero esami:
Diploma universitario per IGIENISTA DENTALE (3 anni) |
|
Decreto Murst 24.7.1996 in S.O. alla G.U. n. 168 del 14.10.1996 |
|
Ordinamento |
L'attività didattica programmata è pari a 1600 ore
complessive; quella pratica è di 3000 ore. Obiettivo didattico del corso è quello di far acquisire allo studente i fondamenti qualitativi e quantitativi dei fenomeni biologici, le basi di anatomo-fisiologia e di patologia in generale ed in particolare del cavo orale ed i principi di educazione sanitaria dentale; deve apprendere le basi teoriche e pratiche di odontostomatologia sufficienti a poter collaborare alla compilazione della cartella odontostomatologica ed alla raccolta di dati tecnico-statistici; deve infine acquisire capacità di ablazione del tartaro, di levigatura delle radici, di utilizzo delle metodiche di igiene orale e di quelle atte a mettere in evidenza placca batterica e patina dentale. Sono settori del corso: fisica, biochimica, fisiologia umana, farmacologia, anatomia umana, patologia generale, microbiologia e microbiologia chimica, malattie infettive, materiali dentari, malattie odontostomatologiche, anestesiologia, igiene generale ed applicata, medicina legale, psicologia clinica. |
|
Sbocchi professionali |
L'igienista dentale svolge la sua attività professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Il profilo professionale è descritto nel Decreto del Ministro della Sanità n. 669 del 3.12.1994 (G.U. n.283 del 3.12.1994). |
__________________________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Ortottista ed Assitente in OFTALMOLOGIA
Diploma universitario ORTOTTISTA ed ASSISTENTE IN
OFTALMOLOGIA (3 anni) |
|
Decreto Murst 24.7.1996 in S.O. alla G.U. n. 168 del 14.10.1996 |
|
Ordinamento (Fonte Murst) |
L'attività didattica programmata è pari a 1600 ore
complessive; quella pratica è di 3000 ore. Obiettivo didattico del corso è quello di far apprendere allo studente le basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e patologici, i principi della fisiopatologia necessari per poter svolgere attività di trattamento riabilitativo ortottico nei disturbi della motilità oculare e della visione binoculare, di rieducazione di handicap della funzione visiva e per poter eseguire tecniche di semeiologia strumentale oftalmologica. Sono settori costitutivi del corso: fisica, biochimica, fisiologia umana, farmacologia, anatomia umana, istologia, biofisica, biologia applicata, storia della medicina, genetica medica, patologia generale, psichiatria, neurologia, malattie dell'apparato visivo, pediatria generale e specialistica, neuropsichiatria infantile, igiene generale e specialistica. |
|
Sbocchi professionali |
L'ortottista-assistente di oftalmologia svolge la sua attività professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Il profilo professionale è descritto nel Decreto del Ministro della Sanità n. 743 del 14.9.1994 (G.U. n.6 del 9.1.1995). |
__________________________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Tecnico Sanitario di Radiologia Medica
Diploma universitario di TECNICO SANITARIO di
RADIOLOGIA MEDICA (3 anni) |
|
Decreto Murst 24.7.1996 in S.O. alla G.U. n. 168 del 14.10.1996 |
|
Ordinamento (Fonte Murst/Cineca) |
L'attività didattica programmata è pari a 1600 ore
complessive; quella pratica è di 3000 ore. Obiettivo didattico del corso è quello di far conseguire allo studente le basi per la conoscenza dei fenomeni fisici, biologici e fisiopatologici, le conoscenze dei principi di funzionamento delle strumentazioni diagnostiche e collaborare con il medico radiodiagnosta, il medico nucleare, con il fisico radioterapista e con il fisico sanitario agli atti diagnostici e terapeutici utilizzando le fonti radianti ed altre energie, nonché per effettuare interventi relativi alla protezione fisica e dosimetrica. Sono settori costitutivi del corso: analisi matematica, fisica generale, fisica, fisica nucleare e subnucleare, chimica generale ed inorganica, fisiologia umana, farmacologia, anatomia umana, biofisica medica, biologia applicata, patologia generale, igiene generale ed applicata, medicina legale, medicina del lavoro, misure elettriche ed elettroniche, informatica, bioingegneria elettronica. |
|
Sbocchi professionali |
Il tecnico sanitario di radiologia medica svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero-professionale. Il profilo professionale è descritto nel Decreto del Ministro della Sanità n. 746 del 26.9.1994 (G.U. n.6 del 9.1.1995). |
__________________________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Igienista Dentale
Anni di corso: 3 Numero esami:
__________________________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Igienista Dentale
Anni di corso: 3 Numero esami:
__________________________________________________________________________________________________________
Diploma Universitario in Igienista Dentale
Anni di corso: 3 Numero esami:
A cura del Ced 0706756220-07051096008